Tribunale
Sono stati giudicati e condannati i quattro albanesi, noti come protagonisti della banda delle tabaccherie, accusati di aver messo a segno 9 furti nel giro di pochi mesi in diverse città dell’Umbria, delle Marche e della Toscana. Nello specifico due di questi furti sono stati consumati a Gubbio nella Tabaccheria Centrale di Corso Garibaldi il 14 febbraio scorso e nella Tabaccheria bar di San Bartolomeo, lungo la strada della Contessa il 26 marzo. A Bastia Umbra, Ponte San Giovanni, Ripa, Marsciano per quanto riguarda l’Umbria, poi a Fabriano e Porto San Giorgio nelle Marche e in Toscana a Cortona-Camucia gli altri colpi.
I quattro condannati sono un 39enne residente a Bastia Umbra (patteggiato 3 anni, 2 mesi e 20 giorni), un uomo di 34 anni residente a Roma (rito abbreviato 3 anni e 8 mesi), un 24enne residente a Zagarolo (3 anni 9 mesi 4 giorni) e un altro 24enne senza fissa dimora (previsto un anno 9 mesi e 14 giorni). Erano accusati, tra l’altro, di furto plurimo e continuato e di resistenza a pubblico ufficiale perché al momento dell’arresto a Perugia nel maggio scorso avevano cercato di fuggire a bordo di un’auto con la quale, inseguiti dalla polizia, erano finiti contro un guard rail.
Dopo alcune settimane, avuta pressoché la certezza di aver individuato i quattro componenti della banda, sono riuscite a piazzare delle microspie nelle auto che usavano per gli spostamenti e altre cimici che hanno consentito di acquisire un’altra serie di elementi di straordinaria valenza per le indagini, tra cui anche immagini lungo i tratti degli spostamenti stradali e i dialoghi captati a bordo delle varie auto.
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