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Delitto Garlasco, l'avvocato De Rensis abbandona lo studio de Lo stato delle Cose e Lovati fa chiarezza su Jerry la Rana: ecco cosa è successo

Annalisa Ercolani

21 Ottobre 2025, 08:15

Delitto Garlasco, l'avvocato De Rensis abbandona lo studio de Lo stato delle Cose e Lovati fa chiarezza su Jerry la Rana: ecco cosa è successo

Giletti, Massimo Lovati e Antonio De Rensis

Massimo Lovati in studio da Giletti a Lo Stato delle Cose su Rai 3, ieri sera lunedì 20 ottobre. Il conduttore chiede all'ex avvocato di Andrea Sempio, perchè ha deciso di riaprire la porta a Corona dopo tutto quello che era successo. Lovati risponde: "Quella sera lì, era quasi mezzanotte, Fabrizio Corona ha svegliato tutto il condominio dove ho lo studio con delle urla animalesche provenienti dal centro della Via del Carmine: ‘Jerry aprimi, Jerry aprimi’, diceva. Tutti i palazzi della via si sono svegliati, qualcuno ha chiamato i carabinieri e io avevo in studio i vostri colleghi di Quarto Grado. Quindi la mia prima preoccupazione è stata quella di metterli in salvo perché stava succedendo l’ira di Dio. Ho aperto perché dovevo fare uscire i vostri colleghi". Il conduttore chiude il discorso: "Ho capito, quindi lui si è intrufolato dentro, ma ne parliamo dopo". Da Giletti è presente anche l’avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, che a un certo punto della puntata decide di abbandonare lo studio. 

 

Dopo un servizio sull’ex procuratore Mario Venditti, il conduttore si concentra sui 60mila euro che il padre di Andrea Sempio dice di aver dato agli avvocati per un’indagine durata tre mesi e Massimo Lovati commenta: "Ma non è vero. Dopo l’archiviazione, io ho continuato a prestare la mia attività professionale in due distinte inchieste che ho promosso alla Procura della Repubblica di Milano contro lo studio Giarda e contro l’agenzia investigativa SKP, che mi hanno impegnato profondamente, tant’è che non ho potuto fare altre cause in quel periodo". E la giornalista Ilenia Petracalvina, presente in studio, gli chiede: "Lei quanto ha guadagnato quell’anno per la difesa dei Sempio?". Lovati risponde: "Non so quanto ho guadagnato, sono uno che non sta lì a fare i conti come il salumiere. Sicuramente sono stato soddisfatto nelle mie richieste per 8 mesi di lavoro".

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