IL CASO
Mario Venditti
"Mai preso un euro" fuori dallo "stipendio" da magistrato. Sono queste le dichiarazioni di Mario Venditti, l’ex procuratore aggiunto di Pavia, indagato a Brescia in due diversi fascicoli per corruzione in atti giudiziari e peculato su un presunto "sistema" di favori e mercimoni che in Lomellina avrebbe coinvolto magistrati, forze dell’ordine, imprenditori, politici e pubblici ufficiali.
La Procura di Brescia e la pm Claudia Moregola, come si legge su Lapresse, hanno disposto il 16 settembre, ed eseguito dieci giorni dopo, una perquisizione nei confronti di Venditti, concentrandosi sul cosiddetto caso Garlasco. Secondo l’accusa, l’ex magistrato avrebbe "ricevuto una somma indebita di denaro" tra "20/30mila euro" per "favorire Sempio", chiedendo l’archiviazione il 16 marzo 2017 nell’ambito del procedimento avviato su segnalazione della madre di Alberto Stasi. Il presunto pagamento è stato ricollegato a un appunto rinvenuto nella casa dei genitori di Sempio il 14 maggio 2025, con la scritta "VENDITTI GIP ARCHIVIA X 20. 30. euro". L’indagine sottolinea anche "una serie di anomalie" riferite dagli investigatori: "l’omissione nella trascrizione di alcuni passaggi rilevanti delle intercettazioni ambientali", la "breve durata dell’interrogatorio" di Sempio e la "verosimile conoscenza anticipata" dei temi degli interrogatori da parte della famiglia Sempio.
L’avvocato Domenico Aiello, difensore di Venditti, sostiene che sia stata una "vita rovinata" dall’eco mediatica e basa la difesa sull’assenza di una "prova" materiale di corruzione, sottolineando che "almeno il corruttore lo devi trovare" e che mancano dettagli su "ora e luogo" del presunto patto illecito. Aiello ha presentato una "voluminosa memoria" e annuncia ricorso contro il sequestro di dispositivi elettronici: 3 smartphone, 2 pc, 2 iPad, 2 hard disk e 2 chiavette Usb. La Procura invece ribadisce che gli indizi raccolti sarebbero sufficienti a giustificare la perquisizione, pur non trattandosi di arresto.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy