Sabato 20 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

LA GUIDA

Funghi in Umbria: ecco tutto quello che devi sapere

Annalisa Ercolani

20 Settembre 2025, 11:15

Funghi in Umbria: ecco tutto quello che devi sapere

Chi vuole andare a funghi in Umbria deve conoscere alcuni segreti fondamentali per una raccolta sicura e proficua. Il primo passo è capire le condizioni ideali di crescita di ogni specie. Dal porcino al galletto, fino all’ovulo buono, ogni fungo richiede terreno, vegetazione e altitudine specifici. Ad esempio, la morchella ama terreni calcarei e limosi con pH alto, mentre il porcino predilige suoli acidi tra abeti, querce o castagni, regalando i frutti migliori tra fine settembre e metà ottobre.

Conoscere il territorio umbro

La seconda regola d’oro è conoscere l’Umbria, una regione ricca di boschi e microclimi diversi. Monti come il Subasio, il Vettore e il Cucco offrono altitudini e specie arboree ideali per ogni tipo di fungo. Ogni escursione può trasformarsi in un’avventura nuova, grazie alla varietà dei biotopi.

Mappe e strumenti utili

Per facilitare la ricerca, il sito Cacciatoridifunghi.it mette a disposizione mappe dettagliate dei luoghi migliori in Umbria, indicando il periodo ottimale per la raccolta e le condizioni ambientali. Strumenti utili per esplorare nuovi boschi, riconoscere specie diverse e vivere un’esperienza più ricca e gratificante.

I funghi più famosi dell’Umbria

L’Umbria offre una straordinaria varietà di funghi commestibili. Tra i più noti:

  • Agarico chiomato, con il cappello bianco che scurisce a maturazione;

  • Volvaria vischiosa, riconoscibile per il cappello viscido;

  • Mazza di tamburo, grande e dalla forma caratteristica;

  • Boleto lurido, dal colore grigio-marrone e polpa molle;

  • Orecchio di Giuda, delicato e dalla forma a padiglione auricolare;

  • Ovolo buono, arancio brillante, apprezzato fin dall’epoca romana;

  • Porcino nero, ideale tra estate e autunno nelle foreste di latifoglie.

Sicurezza prima di tutto

Questa varietà rende l’Umbria una meta privilegiata per micologi e appassionati di funghi, ma è fondamentale affidarsi a fonti autorevoli per il riconoscimento, evitando rischi legati alle specie velenose.

Con la giusta preparazione e conoscenza del territorio, la raccolta dei funghi umbri diventa un’esperienza sicura, divertente e gustosa, perfetta per arricchire la cucina locale con sapori unici e autentici.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie