MUSICA
La luce incontra il suono e si trasforma in musica: è il cuore dell'esperienza offerta dall'Arpa di Luce, l'installazione di Pietro Pirelli che ha affascinato il pubblico di Umbria Jazz a Palazzo Baldeschi al Corso. L'inaugurazione si è svolta venerdì 11 luglio alle ore 17, alla presenza del maestro Pirelli e dei curatori artistici Gisella Gellini e Gaetano Corica. Tre le esibizioni che hanno aperto il ciclo lo scorso fine settimana, accolte con grande partecipazione. Prossimi appuntamenti previsti venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 luglio, sempre a Palazzo Baldeschi, alle ore 18:30. Il biglietto d'ingresso è ridotto a 4 euro.
Durante l'inaugurazione hanno portato il loro saluto Benedetta Risolo, responsabile del progetto ECO-Light per l'Istituto Italiano Design, Maria Cristina de Angelis, direttrice della Fondazione CariPerugia Arte, e l'avvocato Daniele Moretti, membro del CdA di Umbria Jazz. Tra il pubblico anche la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, l'assessore Fabrizio Croce, la dirigente scolastica Emanuela Palmieri e la professoressa Monia Ciancis del Liceo Artistico Bernardino Di Betto.
L'installazione fa parte del WP3 Progetto ECO-Light (CUP E96E24000000001), finanziato nell'ambito del PNRR - Missione 4, Componente 1, Investimento 3.4, dedicato all'internazionalizzazione del sistema AFAM. Il progetto è guidato dall'Istituto Italiano Design (IID), accreditato come terza ISIA privata in Italia. Tra i partner: l'Accademia di Belle Arti Poliarte di Ancona, il Conservatorio 'G. Briccialdi' di Terni e l'Università Politecnica delle Marche.
Ideata da Gianpietro Grossi, l'Arpa di Luce è lo strumento laser più veloce al mondo. Raggi paralleli di luce laser colpiscono fotocellule: l'interruzione dei fasci attiva un software in grado di trasformare il gesto in suono, con un'altissima sensibilità espressiva. Forma delle dita, movimento, materiali: tutto influenza il timbro e il ritmo del suono prodotto.
Pietro Pirelli è compositore, percussionista e artista del suono e della luce. Le sue opere uniscono arte visiva, installazioni, performance e tecnologie digitali. È noto per l'uso creativo di materie naturali come acqua, pietra e metallo, in opere che travalicano i confini della musica per abbracciare scultura e scenografia.
Fondatore del centro AGON di Milano, dal 1990 Pirelli esplora il rapporto tra fisicità del gesto e tecnologia, portando le sue creazioni in Israele, India, Corea, Stati Uniti e Giappone.
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