MUSICA
Era il 1983 quando per la prima volta Herbie Hancock calcava il palco di Umbria Jazz. Ieri sera, domenica 13 luglio, dopo 42 anni - e altre 14 partecipazioni - l'iconico pianista ha conquistato per l'ennesima volta il main stage dell'Arena Santa Giuliana: "Sono stato qui tante volte. Ormai siete come una famiglia per me" - ha detto il maestro prima dell'inizio del concerto. All'età di 85 anni ha intrattenuto il pubblico con un'ora e 40 minuti di spettacolo, accompagnato dalla sua incredibile band formata da Lionel Loueke alla chitarra, Terence Blanchard alla tromba, James Genus al basso e il giovane batterista Jaylen Pentinaud - "ancora ventenne, penso che sia davvero molto bravo", lo presenta Hancock.
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Un concerto memorabile che ha intrattenuto il pubblico presente all'Arena fino a tarda notte, tra elettronica, Jazz e improvvisazione. Non è mancato il tributo all'amico Wayne Shorter, scomparso il 2 marzo 2023 ma "Ancora presente. Almeno nel mio cuore", dice l'artista. Un omaggio commosso, affidato alla rivisitazione del brano Footprints, composto da Shorter. Sul finale il brano Chameleon ha trascinato il pubblico del Santa Giuliana fino a sotto il palco, chiudendo la serata con una lunga standing ovation.
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