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Il santo del giorno

San Medardo, il santo che ferma i temporali: chi era il vescovo che sfidò la pioggia

L’8 giugno si celebra il protettore dei contadini. Una leggenda medievale lo collega a 40 giorni di maltempo

Ambra Costanzi

08 Giugno 2025, 05:17

santo

Oggi, 8 giugno, si celebra San Medardo, patrono dei temporali

Oggi, domenica 8 giugno, la Chiesa cattolica celebra San Medardo di Noyon, vescovo vissuto tra il V e il VI secolo e patrono dei temporali. Nato intorno al 457 a Salency, nella regione francese della Piccardia, Medardo è ricordato per la sua carità, il suo impegno per i poveri e una vita religiosa condotta con rigore e umiltà. Ma è una leggenda legata alla sua infanzia a renderlo popolare ancora oggi, soprattutto tra i contadini.

Secondo la tradizione riportata in diverse agiografie medievali, mentre si trovava all’aperto durante un forte acquazzone, un’aquila lo avrebbe riparato con le ali spiegate, rimanendo sopra di lui per tutto il tempo della tempesta. Da qui la sua fama di protettore contro i temporali e il maltempo, un ruolo che gli ha garantito un posto speciale nella devozione popolare, soprattutto nelle campagne europee.

Un proverbio che prevede il meteo

La figura di San Medardo è così radicata nella cultura contadina che gli viene attribuito un potere quasi meteorologico. Ancora oggi, in alcune zone della Francia e del Nord Italia, si ripete un proverbio che recita:
“Se piove l’8 giugno, pioverà per 40 giorni”.
Una credenza simile esiste anche in Inghilterra, legata però a San Swithin, celebrato a luglio.

Il riferimento è probabilmente legato al periodo dell’anno in cui cade la sua festa: l’inizio dell’estate agricola, un momento in cui il clima ha un impatto diretto sui raccolti.

La “Rosière”, un’eredità sociale

A Salency, suo paese natale, è ancora viva la festa della Rosière, un’antica celebrazione in cui viene premiata una giovane donna scelta per la sua virtù e condotta morale. Secondo quanto riferito da fonti storiche francesi, fu proprio Medardo a istituirla come modo per incoraggiare il buon comportamento tra i giovani del villaggio.

Un santo vicino alla gente

San Medardo morì nel 545 a Noyon, dove era stato nominato vescovo. Fu sepolto a Soissons, dove i re merovingi gli dedicarono una basilica. Il suo culto si è diffuso in tutta la Francia e anche in parte dell’Italia settentrionale. È considerato un santo “minore” nella liturgia, ma la sua figura continua a vivere nella devozione popolare, soprattutto legata al mondo agricolo e ai riti stagionali.

Chi era:

  • Nome completo: San Medardo di Noyon

  • Nascita: circa 457, Salency (Francia)

  • Morte: 545, Noyon

  • Patrono di: contadini, vignaioli, contro i temporali

  • Simbolo iconografico: un’aquila che lo protegge con le ali

  • Festa liturgica: 8 giugno

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