Il servizio
L'intervista de Le Iene a Massimo Lovati
Le Iene nella puntata andata in onda martedì 3 giugno, sono tornate a parlare del Delitto di Garlasco. L'inviato ha intervistato Massimo Lovati, avvocato di Sempio e successivamente è stata mandata in onda una vecchia chiacchierata con la madre di Stasti. Il legale ha dichiarato ancora una volta l'innocenza di Stati: "Racconta delle inesattezze, copre degli altri, non copre se stesso. Si capisce benissimo che è un racconto che gli hanno detto di dire". Il giornalista ha chiesto: "Ma chi coprirebbe?" e Lovati: "Un mandante".
Ma perché Chiara Poggi è stata uccisa? L'avvocato ha risposto così: "Lei aveva scoperto delle cose compromettenti, perché al Santuario della Bozzola c'era la pedofilia. Nel 2006 hanno trovato nella casa di un personaggio di Garlasco 20 minorenni, dagli 11 ai 14 anni, sbarcati legalmente a Lampedusa...Chiara ha scoperto il problema della pedofilia e l'organizzazione criminale che traffica gli esseri umani l'ha uccisa, per poi ricattare Alberto Stasi, così ti salvi la pelle, altrimenti fai la stessa fine".
Venendo poi all'intervista con la madre di Stasi, emerge la sua sicurezza nel dichiarare l'innocenza di suo figlio: "E' un'ingiustizia totale, perché hanno indagato solo su Alberto, senza guardarsi intorno. Sono sicura che prima o poi verrà fuori la verità". Nell'ultima parte Le Iene mostrano l'intervista fatta un po' di tempo fa a un signore che ha raccontato: "Si diceva che un adulto avesse un debole per Chiara", anche se dopo questa dichiarazione si pente subito di averla fatta: "Io vi denuncio perché io non l'ho detta, perché è una cosa cos' delicata".
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