Delitto di Garlasco, che fine hanno fatto le gemelle Cappa? Stefania avvocato e Paola food blogger a Ibiza: scopi chi è il padre delle cugine di Chiara Poggi

Nel grande enigma che avvolge il delitto di Garlasco, ci sono nomi che restano impressi nella memoria collettiva, anche senza essere mai finiti al centro delle indagini. Tra questi ci sono Paola e Stefania Cappa, le gemelle cugine di primo grado di Chiara Poggi, la giovane trovata uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di famiglia in via Pascoli. All’epoca avevano 23 anni, oggi ne hanno 41. Non sono mai state indagate, eppure la loro presenza sulla scena pubblica di quei giorni e il clamore nato attorno a un contestato fotomontaggio, le ha rese figure tutt’altro che marginali nella narrazione mediatica del caso.

Delitto di Garlasco, Chiara Poggi e la scarpa misteriosa: c’era un complice? Ecco i nuovi sviluppi del caso

Il fotomontaggio e l’ombra della retorica familiare

Pochi giorni dopo il delitto, le due sorelle affissero al cancello della casa dei Poggi una foto che le ritraeva accanto a Chiara con la scritta: "Ciao Chiara, sei nel nostro cuore. Un abbraccio, le tue cugine". Un gesto affettuoso, che però insospettì diversi abitanti di Garlasco. In molti, infatti, affermarono che tra Chiara e le gemelle non ci fosse un rapporto stretto. Col tempo emerse che quell'immagine non era uno scatto autentico, ma un fotomontaggio.

Delitto di Garlasco, ecco tutti i nuovi sviluppi: tabulati, impronte e la revoca della semilibertà di Stasi

A chiarire la vicenda intervenne anche il settimanale Oggi, che pubblicò un presunto memoriale di Paola Cappa, in cui si sosteneva che la foto fosse reale e proveniente da una vacanza condivisa a Loano. Tuttavia, quella versione fu poi smentita: Paola non firmò mai quel testo. Era stato scritto da un giornalista del settimanale dopo un’intervista non autorizzata. A spegnere definitivamente la teoria dello scatto autentico fu una fotografa di Garlasco, che accertò la manipolazione dell’immagine.

Le gemelle Cappa

Stefania e Paola Cappa oggi: vite lontane dai riflettori

Dopo quell’esposizione mediatica, Paola e Stefania Cappa si sono chiuse nel silenzio. Nessuna intervista, nessuna dichiarazione: ogni tentativo di contatto, anche recente, è andato a vuoto. La loro vita ha preso direzioni diverse ma solide.

Chiara Poggi insieme alle gemelle Cappa

Stefania Cappa, laureata in giurisprudenza, ha seguito le orme del padre, l’avvocato Ermanno Cappa. Si è specializzata in diritto sportivo e collabora oggi con il Coni Lombardia, oltre a far parte di commissioni disciplinari di diverse federazioni sportive. Nel 2017 ha sposato il campione di equitazione Emanuele Airoldi: lo stesso con cui, proprio il 13 agosto 2007, andò in piscina dopo una mattinata di studio e una lunga telefonata con un’amica. Le immagini del loro matrimonio furono pubblicate anche da Vanity Fair.

Un caso che continua a far discutere

Il delitto di Chiara Poggi resta uno dei più discussi della cronaca nera italiana. La 26enne fu trovata priva di vita nella sua abitazione, mentre i genitori erano in vacanza. Per il suo omicidio è stato condannato in via definitiva Alberto Stasi, all’epoca fidanzato della vittima, che si è sempre dichiarato innocente.

Delitto di Garlasco, parla Lovati, avvocato di Sempio: "Per me Stasi non è mai entrato in quella casa. E' una pedina di un'organizzazione criminale"

Nel 2025, a riaccendere l’interesse sull’inchiesta, è stata l’iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara, già prosciolto nel 2017. Secondo una nuova perizia, sotto le unghie della vittima sarebbe stato trovato il suo DNA, elemento al centro di un’istanza di revisione presentata dalla difesa di Stasi.

Un colpo di scena che potrebbe riaprire vecchie ferite e interrogativi mai del tutto sopiti. In questo scenario, le gemelle Cappa, pur rimaste ai margini dell’inchiesta giudiziaria, continuano a suscitare curiosità e interrogativi. Non tanto per ciò che hanno fatto, quanto per quell’ambiguo gioco di apparenze che, nel momento più delicato, le ha esposte agli occhi del Paese, salvo poi sparire nel silenzio.