Royal Family
I reali inglesi in una delle ultime uscite ufficiali (LaPresse)
Tappeti persiani e medaglie commemorative. Ma spunta anche un ciottolo. Non un oggetto storico, non un simbolo sacro. Un sasso. Raccolto a mano dal set della soap opera britannica Coronation Street e donato ufficialmente alla famiglia reale britannica nel corso di una visita. Così recita il registro pubblico pubblicato da Buckingham Palace, che elenca in modo dettagliato tutti i regali ricevuti da Re Carlo III e dai membri senior della royal family tra il 2020 e il 2023.
A darne notizia con dovizia di dettagli è il quotidiano britannico The Times, che ha analizzato i doni ricevuti dal sovrano e dai suoi familiari in occasione di eventi ufficiali. Il documento, aggiornato e consultabile sul sito del Palazzo, è una finestra bizzarra - ma rivelatrice - sul mondo parallelo in cui si muove la monarchia.
Tra i pezzi forti? Una Rolls-Royce Cullinan, dono personale del re del Bahrain a Re Carlo. Valore stimato: oltre 300 mila euro. E poi orologi d'oro, strumenti musicali africani, attrezzature da snorkeling, abiti cerimoniali, tappeti di pregio, fucili da caccia (ovviamente disattivati) e perfino una miniatura di un autobus londinese, donata da uno studente durante una visita scolastica.
La lista non distingue tra doni ufficiali e personali, ma chiarisce che nessun membro della famiglia reale può legalmente disporre di questi oggetti: non possono essere venduti, né donati, né ereditati. Tutto confluisce nella cosiddetta Royal Collection, patrimonio pubblico custodito dalla monarchia per conto della nazione.
La regola è chiara: se un dono viene ricevuto nel corso di un impegno ufficiale, appartiene alla Corona, non alla persona. Ma questo non ha impedito che il registro diventi, anno dopo anno, una sorta di inventario surreale della diplomazia mondiale: tra espressioni di rispetto, tentativi di ingraziarsi il sovrano e manifestazioni di puro folclore.
L'informazione non è nuova - il sistema è in vigore dal 1937 - ma la trasparenza annuale imposta da Buckingham Palace, anche per evitare scandali o polemiche, è una rarità tra le famiglie reali europee. In Francia o in Spagna, ad esempio, elenchi simili non vengono resi pubblici.
Per The Times, la novità dell'anno è proprio la quantità di oggetti ricevuti da Carlo da quando è salito al trono nel 2022: più di 200 regali ufficiali in poco più di 12 mesi, tra cui un badge dorato di Blue Peter, storico programma per bambini della BBC, donatogli per il suo impegno ambientale.
Tra i doni più insoliti compare anche un badge dorato del programma per bambini Blue Peter, consegnato a Re Carlo per il suo impegno in campo ambientale, e una miniatura di un autobus rosso offerta da uno studente londinese. La varietà è enorme: si va da oggetti di valore inestimabile a souvenir dal sapore simbolico, passando per attrezzature sportive e opere d'arte tribali.
Tutti questi oggetti, per protocollo, entrano a far parte della Royal Collection, una delle più vaste e preziose raccolte private del mondo, gestita dalla Corona ma accessibile al pubblico in diverse occasioni e mostre temporanee.
L'elenco, aggiornato ogni anno e disponibile sul sito ufficiale della monarchia britannica, è diventato negli anni una sorta di termometro culturale e diplomatico, capace di raccontare - tra un tappeto e un orologio d'oro - il tono dei rapporti tra la Royal Family e il resto del mondo.
Non è solo un registro di oggetti: è un catalogo involontario di gesti, intenzioni e simboli, che mescola alto e basso, cerimoniale e bizzarro. E, a ogni aggiornamento, continua a sollevare la stessa domanda tra giornalisti e osservatori: chissà cosa riceveranno il prossimo anno.
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