Royal Family
C’è chi guarda agli outfit della principessa del Galles come a semplici esercizi di stile. Poi c’è chi – giustamente – si spinge oltre, intuendo in certi dettagli una costruzione precisa, calibrata, quasi geopolitica. La recente visita di Kate Middleton a Glasgow, lo scorso 27 maggio, rientra in questa seconda categoria. Non tanto per l’abito, quanto per una spilla.
A primo impatto sembrava un accessorio qualunque, ma chi conosce la simbologia scozzese ha subito riconosciuto i riferimenti: San Kentigern (santo patrono di Glasgow) e il cardo, simbolo nazionale della Scozia. Un gioiello scelto non solo per bellezza, ma per peso culturale. Secondo quanto ricostruito dal Times, il pezzo è stato realizzato su commissione da un artigiano scozzese e donato in occasione dell’evento navale HMS Glasgow, a cui Kate ha partecipato in rappresentanza della Corona.
Se il gesto vi sembra secondario, è perché la monarchia ha spesso agito così: attraverso simboli, non dichiarazioni. In questo caso, come osserva il Guardian in un editoriale firmato da Caroline Davies, la spilla è arrivata in un momento sensibile per i rapporti tra Londra e la Scozia, dove il dibattito indipendentista non è mai del tutto sopito. Scegliere un simbolo profondamente scozzese, artigianale, religioso e locale è stato un atto di diplomazia visiva. Nessuna parola: solo una scelta.
Non è la prima volta che Kate usa accessori e gioielli come leve di comunicazione. Lo ha fatto spesso nei mesi difficili della malattia, con abiti riciclati o dettagli discreti che esprimevano resilienza più di mille conferenze stampa. Anche in questo caso, come scrive Vanity Fair UK, la principessa ha mantenuto la linea: sobria, intensa, empatica. Il cardo, pianta spinosa e tenace, diventa così una dichiarazione personale oltre che geografica.
Il gesto è tanto più interessante se collocato nel quadro più ampio della trasformazione che Kate sta guidando - o forse subendo - all’interno della royal family. Con Re Carlo spesso assente per motivi di salute e il principe Harry fuori dal giro ufficiale, Kate sta diventando di fatto la figura pubblica centrale, e forse la più rispettata, della monarchia.
Come ricorda anche lo storico Hugo Vickers in un commento alla BBC, "la forza di Kate è nella sua capacità di comunicare molto senza dire nulla, come i Windsor sanno fare da generazioni. Ma lei ci mette anche contenuto umano, non solo forma".
C’è chi si fermerà alla bellezza del gioiello. Ma per chi osserva con più attenzione, quella spilla è un piccolo capolavoro di narrazione simbolica: omaggio alla Scozia, gesto di continuità monarchica, e riflesso di un’identità femminile consapevole del proprio ruolo.
Un segno chiaro. E, come spesso accade con i Windsor, è proprio nei silenzi ben costruiti che si leggono le strategie più interessanti.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy