Royal Family
Il principe William in una recente visita a un Centrepoint a Londra (LaPresse). Popolarità al top
Di solito, è lei a incantare il Regno Unito. Lei, Kate Middleton, ex borghese con portamento da regina, madre perfetta, icona fashion, moglie devota. Ma questa volta no.
Secondo l’ultimo sondaggio pubblicato dalla società di ricerca britannica YouGov nel 2025 – ripreso anche dal Corriere della Sera e da People – a guidare la classifica dei reali più popolari è il Principe William. Con un indice di gradimento del 74%, supera (di un soffio) la moglie, ferma al 73%. Un punto percentuale che dice molto più di quanto sembri.
Chi l’avrebbe detto? William, 41 anni, cresciuto con la pressione costante di essere "il prossimo", spesso dipinto come freddo, formale, eclissato dal carisma di Harry, oggi conquista i britannici con una strategia silenziosa ma efficace: presenza costante, parole calibrate, gesti misurati.
Un principe che ha imparato a parlare più con i fatti che con le emozioni.
Secondo quanto riportato da People.com, il sondaggio YouGov ha certificato questa svolta: l’immagine pubblica di William oggi è associata a leadership, stabilità e affidabilità. Tre parole che, nel Regno Unito post-Brexit e post-pandemico, contano quanto (se non più) di fascino e glamour.
Non è un crollo. Anzi. Kate Middleton, oggi Principessa del Galles, rimane una delle personalità pubbliche più amate non solo nel Regno Unito, ma anche all’estero.
Il leggero sorpasso non è una bocciatura, ma forse un segno dei tempi: oggi la monarchia, scossa dalle tensioni interne e dalle difficoltà del Re Carlo, cerca una figura forte al comando, e in questo momento William risponde più chiaramente a quel profilo.
Dietro i “nuovi Windsor” c’è il vuoto. La Principessa Anna, sempre attiva e pragmatica, ottiene un solido 70%.
Re Carlo si ferma al 59%, mentre Camilla – regina consorte mai davvero amata – si attesta al 45%.
Poi, il baratro: Harry e Meghan, rispettivamente al 31% e 24%, secondo altri dati YouGov rilanciati anche da Il Giornale d’Italia, continuano a pagare il prezzo della rottura con la corona. Il principe Andrea, coinvolto in scandali legali, chiude la classifica con un desolante 6%.
I numeri raccontano più di una curva di gradimento: svelano una trasformazione simbolica della monarchia.
Da quando è morto Filippo, da quando Elisabetta II ha lasciato un vuoto irripetibile, la corte ha dovuto reinventarsi. William sta occupando quello spazio con il passo lento e sicuro di chi sa di non dover sorprendere nessuno, ma convincere tutti. E forse è proprio questa la chiave del suo successo.
Non è (più) il tempo del gossip reale. È il tempo della fiducia, e William – figlio di Diana, erede designato, padre di tre – sembra averlo capito meglio di chiunque altro.
Mentre il mondo continua a scrutare le mosse di palazzo, a Windsor il vero cambio di passo sembra già in atto. E questa volta, i sondaggi non mentono.
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