LA VICENDA
Antonio Ricci e Stefano De Martino
Da Albenga, sua città natale, Antonio Ricci torna a far parlare di sé. E lo fa con la consueta franchezza, senza cercare consensi, ma puntando dritto al punto: "Quando attacco un concorrente, i telespettatori corrono a guardarlo. È sempre stato così". Il riferimento è al polverone sollevato da Striscia la notizia contro Affari Tuoi, il game show di Rai 1 condotto da Stefano De Martino.
"Non è vero che lo faccio per danneggiarlo. Noi di Striscia portiamo alla luce ciò che non ci convince, come le presunte dinamiche truccate delle vincite", dice Ricci. Secondo il team del tg satirico di Canale 5, infatti, le somme vinte dai concorrenti del programma dei pacchi sarebbero pilotate, con un tetto massimo imposto per puntata. Ma dietro l’inchiesta, secondo molti, ci sarebbe una semplice strategia per risollevare gli ascolti del telegiornale satirico, che oggi non gode più del dominio assoluto di un tempo. Accuse che Ricci respinge con decisione: "Striscia è ancora il programma più visto di Mediaset, tranne il sabato sera quando c’è Maria De Filippi. Noi non inseguiamo lo share, portiamo avanti una missione: svelare ciò che si vuole nascondere".
La battaglia contro Affari Tuoi però continua a far discutere, anche perché gli attacchi sembrano tradursi in pubblicità gratuita per la trasmissione rivale. "È una dinamica nota – ammette Ricci – l’ho scritta anche nel mio libro Striscia la tivù del 1998: ogni volta che metto sotto i riflettori un programma concorrente, gli ascolti di quello crescono. Ma è il gioco delle parti, e va bene così. È la polemica che tiene viva la televisione".
Tra le righe, Ricci sembra anche voler lanciare un consiglio allo stesso De Martino: "Non se la prenda. È il sistema che funziona così". Ma non manca una riflessione più ampia sul panorama televisivo e informativo attuale: "Viviamo nell’epoca dell’ipocrisia, dove dire la verità è diventato difficile. Tutto ciò che è finto oggi funziona. Ma Striscia, come sempre, sceglie di andare controvento".
Un’identità, quella del programma in onda su Canale 5 dal 1988, che si è evoluta nel tempo: da parodia dei telegiornali a vera e propria redazione di denuncia. Dal Gabibbo al Tapiro d’oro, il format non ha mai rinunciato al suo spirito battagliero, nemmeno nei momenti di maggiore difficoltà. E anche nella prossima stagione, Ricci promette fedeltà alla linea: "Torneranno Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti. Sono la nostra coppia storica".
Tra passato e presente, Antonio Ricci continua a difendere con tenacia il suo fortino televisivo. Con uno sguardo ironico e insieme disilluso su un mondo dell’informazione dove, dice, "più che conoscere la verità, oggi si preferisce credere a ciò che fa comodo". E in fondo, questa è la lezione che Striscia la notizia non ha mai smesso di ripetere.
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