televisione
Nuovo appuntamento con Passaggio a Nord Ovest, oggi in tv sabato 3 maggio dalle ore 15 su Rai 1. Il programma di Rai Cultura ideato e condotto da Alberto Angela inizierà il suo viaggio in Repubblica Ceca, più precisamente nella capitale Praga, alla scoperta dei principali simboli della città.
Dal ponte Carlo, che attraversa il fiume Moldava sulle cui sponde è sorta la città, Alberto Angela raggiungerà la Cattedrale di San Vito, un vero capolavoro dove vennero incoronati una trentina di regnanti boemi e custode di preziose reliquie e del tesoro della corona boema. Focus, infine, sul più antico orologio astronomico di tutto il pianeta, una vera meraviglia il cui meccanismo risale al 1402, frutto di un abile orologiaio e di un astronomo.
A seguire, la storia di una convivenza nata più di 15.000 anni fa e che ha influenzato l'evoluzione di due specie: quella tra l’essere umano e il cane. Gli scienziati cercheranno di spiegare come e dove sia nato questo rapporto unico in natura e le sue conseguenze.
Si parla, poi, dell’esercito romano. Giulio Cesare deve la conquista della Gallia non soltanto alla sua grande capacità militare e all'esperienza dei suoi legionari, ma anche all'estrema organizzazione delle truppe, un esercito che ha consolidato le conquiste grazie alle opere ingegneristiche realizzate e che si sono rivelate determinanti in alcune delle più cruente battaglie di quel conflitto.
Il viaggio arriva, poi, fino ai Caraibi. Lontano dalle sue spiagge di sabbia bianca, l'isola di Porto Rico rivela una costa selvaggia e paesaggi montuosi. Queste sono le terre degli indiani Taino, un'etnia amerindia che dominava le Indie Occidentali in epoca precolombiana. Dopo diversi secoli di colonizzazione, si pensava che questa civiltà adoratrice della natura fosse scomparsa. Tuttavia, i suoi eredi e la loro cultura vivono ancora oggi.
Per la rubrica Passaggio alla Mostra, infine, si visita il Museo Civico di San Domenico di Forlì per la mostra Il ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie. Attraverso oltre 200 capolavori, provenienti da collezioni da tutta Europa, si scopre la storia dell’autoritratto dall’antichità al Novecento.
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