la vicenda
Salvatore Chiofalo
Questa sera a Chi l'ha visto si ritornerà a parlare di Salvatore Chiofalo, scomparso dalla provincia di Messina il 27 agosto del 2016.
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Salvatore Chiofalo ha 32 anni il giorno della scomparsa. Vive a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia, fa l'allevatore e ha 100 ettari di proprietà. È un sabato mattina d'estate, il 27 agosto 2016, quando Salvatore esce di casa per andare a controllare i suoi animali. Verso le 13.00 qualcuno vede del fumo e avverte la forestale: sta bruciando l'auto di Salvatore, in una zona che non c'entra nulla con le sue proprietà. Il cognato spiega che è impossibile che l'abbia postata lì il giovane scomparso, in quanto era stata forzata a raggiungere la cima della collina dove è stata ritrovata.
Le modalità della sua scomparsa, unite alla mancanza di un corpo ritrovato, hanno portato gli investigatori a considerare il caso come un possibile omicidio mafioso, tipico della pratica della lupara bianca, dove il cadavere viene occultato per evitare che venga ritrovato e per eliminare ogni prova del crimine. L'ipotesi nasce non perché salvatore avesse qualche macchia nella sua vita, ma perché Barcellona Posso di Gotto è un paese abbinato spesso a casi di mafia.
Per la scomparsa di Salvatore c'è un uomo iscritto al registro degli indagati, con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. È un allevatore, con terreni confinanti con quelli del giovane scomparso, e ultima persona che lo avrebbe visto e che aveva un debito di 1000€ con lui. La mattina della scomparsa i due si sentono per poi fissare un incontro più tardi, avvenuto, come riportato dall'indagato, intorno alle 10.00.
Salvatore, però, già dalla mattina alle 8.00 non risponde al telefono, nonostante la sua auto fosse stata avvistata più tardi, alle 10.30.
La Procura, a distanza di così tanto tempo, hanno chiesto l'archiviazione per i quattro indagati, ma la famiglia è insorta contro questa richiesta che lascia senza risposte e giustizia la scomparsa di Salvatore. Le indagini erano state riaperte grazie a nuove trascrizioni delle intercettazioni relative all'ultimo incontro avvenuto con l'allevatore confinante. Secondo i suoi familiari, dietro a questa scomparsa, ci sono ragioni relative ai possedimenti di Salvatore, “facevano gola i suoi terreni”.
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