Evento
La Corsa delle botti tre giorni di festa tra tradizione e comunità. È stata presentata a Palazzo Cesaroni l’edizione 2025 della Corsa delle botti di Costacciaro, in programma dal 17 al 19 ottobre. L’evento, tra i più attesi dell’autunno appenninico, unisce agonismo, folklore e convivialità, confermandosi come una delle manifestazioni più identitarie dell’Umbria interna. Alla conferenza di presentazione hanno preso parte il sindaco di Costacciaro Andrea Capponi, la presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria Sarah Bistocchi e il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla Cultura Tommaso Bori, il presidente dell’Associazione Corsa delle botti Leonardo Rossi oltre a rappresentanti istituzionali e volontari che da anni contribuiscono alla riuscita della manifestazione.
La Corsa delle botti nacque nel 1991 da un’idea di Arcangelo Torcolini e affonda le sue radici nelle antiche tradizioni popolari legate alla vendemmia e alla vinificazione. Si tratta di una gara spettacolare e unica nel suo genere: due botti, fatte rotolare attorno a un asse con un timone, vengono trainate da squadre di giovani “bottaioli”, guidati da un capo bottaio, un oste e un direttore di gara. A sfidarsi saranno, come da tradizione, Costacciaro capoluogo (Hostaria de la Porta) e Villa Col de’ Canali (Hostaria de la Rocca), in due manche a tempo. A vincere sarà la squadra che completerà il percorso nel minor tempo complessivo. Oltre all’aspetto competitivo, la manifestazione rappresenta un momento di forte aggregazione per la comunità e un’occasione per far conoscere Costacciaro e le sue tradizioni a un pubblico sempre più ampio. Durante la presentazione, la presidente Sarah Bistocchi ha sottolineato il valore culturale e simbolico dell’iniziativa: “La comunità di Costacciaro si dimostra nuovamente attiva e vivace, capace di raccontarsi oltre i propri confini. Le istituzioni regionali e locali devono riconoscersi reciprocamente e collaborare, anche nei piccoli comuni delle aree interne. Questa manifestazione celebra il processo di vinificazione, portando con sé il concetto di abbondanza e speranza, in un momento storico in cui di speranza sembra essercene davvero poca.”
Il capogruppo del Partito democratico a Palazzo Cesaroni, Cristian Betti, ha voluto rimarcare l’importanza della Corsa delle botti come esempio di vitalità e tradizione: “Costacciaro si conferma una realtà dinamica, dove prendono vita numerose iniziative di rilievo. Manifestazioni come questa valorizzano le nostre radici e diventano ancora più significative quando coinvolgono i giovani. Questi eventi, legati al mondo rurale, mantengono viva una parte essenziale della nostra storia e rafforzano il senso di comunità.” L’assessore regionale alla Cultura Tommaso Bori ha annunciato che la Regione intende sostenere sempre più le iniziative culturali locali attraverso il nuovo Testo unico sulle attività culturali: “Nelle aree interne ci sono realtà che ripartono dai giovani, e questo rappresenta il senso profondo del diritto a restare. Vogliamo supportare questa tendenza positiva, prevedendo anche nuovi finanziamenti per le manifestazioni storiche e popolari come la Corsa delle Botti.”
Il programma di quest’anno prevede tre giornate di festa tra enogastronomia, musica e tradizione: venerdì 17 ottobre: apertura alle 20 alla Taverna de la Porta con la musica di dj Matteo Romaldini. Sabato 18 ottobre: appuntamento a Villa Col de’ Canali, dalle 20 alla Taverna de la Rocca, con piatti tipici, vino e l’intrattenimento musicale degli Outside Band. Domenica 19 ottobre: la giornata clou nel centro storico di Costacciaro, con la sveglia dei tamburini alle 7, il saluto al cimitero alle 12.30, degustazioni dalle 15, il corteo degli antichi mestieri alle 15.30 e, alle 16.30, la Corsa delle Botti. A seguire, premiazione e festa conclusiva all’Hostaria de la Porta, con castagne, vino novello e la musica dei Fuperi Trio.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy