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Lo spettacolo su Gino Covili emoziona ad Assisi: platea in piedi e lungo applauso per "Cristo, mi hai ascoltato"

Al Santuario di San Damiano il reading parole, musica e immagini sul pittore, prima tappa nei luoghi francescani dopo l'anteprima nazionale di Pavullo nel Frignano alla casa museo del pittore maestro del Novecento

Ambra Costanzi

14 Ottobre 2025, 16:17

Lo spettacolo su Gino Covili emoziona ad Assisi: platea in piedi e lungo applauso per "Cristo, mi hai ascoltato"

Ad Assisi platea in piedi e lungo applauso per lo spettacolo su Gino Covili. Evento conclusivo, al Santuario di San Damiano, della mostra “Gino Covili – Il grido delle Creature”, aperta a inizio luglio.

Il finissage della personale del grande maestro del ’900 è stato annunciato da Matteo Covili, nipote del pittore e direttore della Casa Museo Covili, come “il primo appuntamento nei luoghi francescani del reading di parole, musica e immagini sull’artista, uno spettacolo dal carattere itinerante”.

“Gino Covili – Cristo, mi hai ascoltato. Francesco. Un’altra storia” intreccia una straordinaria storia umana e professionale.

Uno spettacolo di suggestioni, arrivato a San Damiano dopo l’anteprima nazionale a Pavullo nel Frignano (Modena) di settembre alla Casa Museo Covili (in occasione del 20° anniversario dalla scomparsa dell’artista modenese), nell’800° anniversario della composizione del Cantico delle Creature e nel luogo in cui San Francesco lo compose.

Lo spettacolo è prodotto e organizzato da CoviliArte per essere raccontato con un linguaggio divulgativo e una messa in scena dal carattere itinerante.

È curato da Federico Sciurpa (giornalista, amico della famiglia Covili, vicedirettore del Corriere dell’Umbria, Corriere di Siena, Corriere di Arezzo) con letture interpretate dall’attrice Franca Lovino, canto e fisarmonica del musicista Claudio Mattioli e con la partecipazione di Vladimiro Covili, figlio primogenito del pittore.

Il guardiano del Santuario di San Damiano, padre Mauro Botti, che ha fortemente voluto, insieme ai frati minori che rappresenta, anche questo spettacolo, ha introdotto l’atto conclusivo di “una mostra che dall’inizio di luglio ha accompagnato i visitatori del santuario con grande riscontro e soddisfazione”.

Lo spettacolo ha come sottotitolo “Francesco, un’altra storia”. Parte da uno degli episodi più conosciuti della vita di Francesco d’Assisi – la pace fra Francesco e il lupo di Gubbio – rappresentato in maniera unica dal maestro del Frignano nel ciclo dedicato al Poverello.

Covili viene attraversato e raccontato in una straordinaria storia di vita e arte, passione ed esclusività.

Una metafora del male (Francesco e il lupo) per far conoscere l’artista degli esclusi con i suoi antieroi, a tutto tondo. Uno spettacolo per chi non conosce uno dei pittori più significativi del secondo Novecento e, nello stesso tempo, per quanti sanno tutto (o quasi): occasione per svelare dettagli e approfondire temi rimasti sospesi.

Di “Gino Covili – Cristo, mi hai ascoltato” è stato apprezzato che arriva all’anima, tocca le corde dell’emotività, racconta e spiega senza voler dare lezioni ed è adatto a tutti: affrontato con un linguaggio divulgativo, musica e passaggi letterari approfonditi, nell’ottavo centenario della morte di San Francesco.

Anche il finissage della personale di Gino Covili è stato patrocinato, oltre che dal Santuario, dal Comitato Nazionale per la Celebrazione dell’Ottavo Centenario della morte di San Francesco d’Assisi. Una storia dal ritmo incessante che tocca senza retorica.

Nel cuore della sua vita, travolto dall’angoscia per il figlio Vladimiro, gravemente ferito in un incidente, Covili scopre nella pittura una forma di preghiera. È il 1992, e da un dolore struggente nasce una promessa: “Francesco”, l’imponente ciclo pittorico di 82 opere, come ex voto laico e potente, presentato proprio a San Damiano per la prima volta (1994).

Dal ciclo pittorico “Francesco” di Gino Covili (82 opere realizzate dal 1992 al 1994), sono state esposte ad Assisi fino a domenica scorsa 9 opere del Cantico delle Creature, più “La predica agli uccelli” e “L’ultimo saluto”.

La mostra ha rappresentato un’occasione di profonda risonanza culturale e spirituale, un viaggio in cui l’arte dialoga con la fede, ispirando potenti messaggi universali e sempre attuali.

Il progetto culturale della mostra di Assisi con finissage è stato frutto della collaborazione tra la famiglia Covili, strettamente legata al Santuario di San Damiano sin da quando, negli anni ’90, Gino Covili diede l’avvio al ciclo pittorico dedicato alla figura di San Francesco, e la fraternità dei frati minori di San Damiano.

Nell’occasione dell’evento conclusivo, Matteo Covili ha anche annunciato l’uscita del libro “Gli antieroi di Covili” di Federico Sciurpa, “che andrà in stampa nei prossimi giorni”, un volume dal quale nasce lo spettacolo.

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