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IL REPORTAGE

Marsaxlokk e Marsaskala. Occhi che ti guardano dal mare e sapori autentici

Sergio Casagrande

09 Settembre 2025, 13:10

Marsaxlokk e Marsaskala. Occhi che ti guardano dal mare e sapori autentici

Continuiamo il nostro giro per Malta - dove siamo tornati con un veloce volo low cost da Perugia per vedere cosa è cambiato e cosa rimane dell'isola che avevamo già conosciuto in passato - e scopriamo un posto dove il primo sguardo al mare puoi non darlo tu, ma riceverlo.

A Marsaxlokk decine e decine di piccole imbarcazioni ti fissano in silenzio: hanno due grandi occhi dipinti sulla prua. Sono gli Occhi di Horus, retaggio antico che promette protezione a chi va per mare. E così, prima ancora di accorgerti dei colori sgargianti dei luzzu (questo il nome delle caratteristiche barche degli abitanti del luogo) hai la sensazione di essere entrato in un porto che ti scruta e ti giudica, come fanno i vecchi pescatori seduti sulle panchine del lungo molo.

La scheda: 

Marsaxlokk e Marsaskala:
- Tradotto inn italiano, Marsaxlokk significa “porto dello scirocco”. Deriva dalla parola araba marsa, che significa porto, e dal maltese xlokk, che indica il vento scirocco, proveniente da sud-est.

- Tradotto in italiano, Marsascala significa “porto siciliano”, dalle parole marsa (porto) e dal maltese scala (siciliano), riferito ai pescatori siciliani che frequentavano un tempo questa baia. La località è anche conosciuta dai maltesi come Wied il-Għajn, che si traduce in italiano come “valle della sorgente”.

Come arrivare
- Distanza da La Valletta: poco più di 10 km (circa 15 min in auto). Autobus diretti frequenti, puntuali ed economici. Taxi e minivan all’aeroporto internazionale (20 min di tragitto).

Cosa vedere a Marsaxlokk
- Porto dei luzzu: le barche tradizionali con l’Occhio di Osiride dipinto sulla prua.
- Mercato del pesce domenicale: tra reti, pescato fresco e souvenir.
- Lungomare: una passeggiata tra tavoli e ristorantini affacciati sul mare.

Cosa vedere a Marsaskala
- Lunghe scogliere balneabili: alternative autentiche alle rare spiagge sabbiose.
- Sant’Antnin Family Park: grande parco pubblico.

CONSIGLI UTILI
- Meglio visitare Marsaxlokk la domenica mattina (mercato del pesce) o al tramonto, quando il porto si riempie di vita. Marsaskala è ideale per un pomeriggio tranquillo e una cena lontano dal turismo di massa.

Gli Occhi di Horus (che qualcuno a Malta chiama anche erroneamente di Osiride) si dice siano un'eredità degli antichi Fenici che navigavano questi stessi mari e che avevano fatto proprie alcune credenze degli antichi egizi. E quando cammini lungo il porto di Marsaxlokk, li senti addosso: centinaia di sguardi dipinti, gialli, blu e rossi, che sembrano, comunque, sorriderti sull'acqua calma.


Gli occhi sulle barche sono il vero segno distintivo di Marsaxlokk. "Proteggono chi va in mare", racconta un pescatore con il volto scavato dal sole. Non è solo folklore: è il retaggio dell'antico Mediterraneo, quando l'occhio dipinto serviva a vedere oltre e ad allontanare i pericoli invisibili. E qui, dove la tradizione è più tenace del cemento che avanza altrove, quella credenza vive ancora.

Il villaggio che ancora ha il cuore dei pescatori


Marsaxlokk dista poco più di dieci chilometri da La Valletta, ma sembra un altro mondo. Un villaggio di 3.600 anime che non ha mai rinnegato la sua vocazione: la pesca. Ogni mattina i pescherecci rientrano e scaricano il pescato. Così, ogni sera, i tanti ristorantini lungo il molo ti attirano in una processione gastronomica.


Tavolini allineati, menù scritti in più lingue e la certezza di mangiare pesce appena liberato dalle reti: tonno, lampuga, orate, calamari. Con l'immancabile tocco italiano: spaghetti allo scoglio e risotti insospettabili, qui conditi rigorosamente con olio maltese. La domenica, poi, il porto diventa un teatro popolare.

Il mercato del pesce, uno dei più famosi dell’isola, si mescola con bancarelle di vestiti e souvenir: tra una cernia e un polpo, puoi comprare un paio di scarpe o una tovaglia ricamata. E intanto i luzzu restano sempre lì, immobili, a fissarti con i loro occhi millenari.

DA MARSAXLOKK A MARSASKALA


Pochi chilometri più in là, appena 5, si raggiunge un'altra località dal nome strano. Marsaskala. E la scena cambia.
Marsaskala era un borgo di pescatori, oggi è una cittadina residenziale di 17mila abitanti che hanno imparato ad accogliere con discrezione chi cerca una seconda vita in riva al mare. Se Marsaxlokk vive della sua autenticità - il porto brulicante, il mercato che sa di mare, le barche colorate - Marsaskala, invece, mostra in pieno una fotografia della Malta che sta cambiando velocemente: case nuove; quartieri in espansione; famiglie locali che convivono con pensionati tedeschi, italiani e inglesi che passano il tempo al bar, raccontandosi che qui la vita costa meno e il sole non manca mai.

Da entrambe le cittadine La Valletta è raggiungibile in mezz'ora di autobus moderni e puntuali o in un quarto d'ora d'auto (per chi non teme la guida a destra). Una gita facile, insomma, per chi vuole scappare dal frastuono della capitale e cercare un Mediterraneo che ha ancora il profumo delle reti bagnate e il suono delle onde sotto i tavoli dei ristoranti. Marsaskala si apre come un accordo perfetto tra passato e cambiamento. Quando arrivi mostra un forte antico e ville moderne con piscina sulla principale arteria del lungomare e due strade con lampioni e le immancabili panchine costeggiano una lunga insenatura trasformata in porticciolo. Qui i tavoli dei ristoranti sono gli scenografi di una scena quasi europea.

Si assaggiano piatti maltesi autentici come lo stuffat tal-fenek (lo stufato nazionale di coniglio, lentamente cotto in vino rosso, pomodoro ed erbe, servito talvolta con pasta o patate) oppure lo spuntino forte come lo stufato di cavallo (meno comune ma molto gustoso e conosciuto sorattutto dai maltesi che frequentano le trattorie rurali). Ma Marsaskala va oltre: c'è anche un rinomato ristorante di cucina indiana e ci sono perfino locali di buona cucina internazionale, sempre a prezzi più ragionevoli rispetto ad altre mete turistiche maltesi più affollate. Anche qui, passeggiare alla sera, è piacevole mentre, nelle vicinanze il Sant'Antnin Family Park su quasi 90 mila metri quadrati di superficie offre giochi, piste e panchine all’ombra per famiglie e percorsi per camminatori di ogni età.


Un due in uno che sa di autenticità

Marsaxlokk, quindi, ti colpisce per i suoi colori, la storia e il respiro vivo del mare che ancora parla di pescatori veri. Marsaskala risponde con un abbraccio moderno che può essere vivace e tranquillo allo stesso tempo: quartieri nuovi; vita da paese europeo; spazi verdi; cibo saporito e un porticciolo che, comunque, anche qui - seppur con meno occhi che ti guardano - sembra sospeso nel tempo.

La prima puntata

La seconda puntata

La terza puntata

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