Attualità
Ex Mattatoio di Spoleto
La presidente della Regione, Stefania Proietti, ha sottolineato i progressi compiuti, evidenziando il ritorno alla normalità per molte comunità e la riapertura di luoghi simbolo, come la Basilica di San Benedetto a Norcia, prevista per il 30 ottobre 2025. "Oggi ricordiamo la tragedia che ha segnato tante vite, ma guardiamo con speranza alla rinascita già in atto", ha dichiarato Proietti. Il terremoto, che colpì duramente i comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, causando oltre 300 vittime (nessuna in Umbria) ha lasciato un segno profondo. Tuttavia, l'Umbria ha risposto con determinazione, adottando fin da subito misure per evitare lo spopolamento e sostenere il rilancio delle attività produttive, agricole e turistiche. Grazie alla sinergia tra la Regione, il commissario straordinario Guido Castelli e le amministrazioni locali, la ricostruzione ha fatto passi da gigante.
Al 14 agosto 2025, l’Ufficio Speciale Ricostruzione (Usr) Umbria ha avviato 3.694 cantieri per la ricostruzione privata, di cui 2.235 conclusi, permettendo a famiglie e imprese di tornare nelle loro case e luoghi di lavoro. Su 5.248 istanze presentate, 3.699 sono state approvate, con un avanzamento del 93% per la ricostruzione leggera e dell'84% per quella pesante. Gli importi richiesti ammontano a oltre 1,9 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi concessi e 807 milioni già liquidati. Nei comuni più colpiti: Norcia con 1.202 cantieri avviati, 730 conclusi (96% leggera, 86% pesante); Cascia con 388 cantieri, 288 conclusi (97% leggera, 85% pesante) e Preci con 171 cantieri, 94 conclusi (97% leggera, 84% pesante).
Sul fronte pubblico, l'Usr ha finanziato 436 interventi per 733,7 milioni di euro. Tra i progetti principali: l'edilizia scolastica con 94 interventi per 361 milioni, tra cui il Polo Scolastico di Norcia (22 milioni); gli ospedali, i lavori a Norcia e Cascia sono in fase di completamento, garantendo il ritorno di servizi essenziali ; beni culturali che hanno previsto 205 interventi per 150,8 milioni, con 34 lavori ultimati e 49 in corso, tra cui l'Abbazia di S. Eutizio a Preci, la Basilica di San Benedetto e Castelluccio di Norcia, con una ricostruzione integrata con 68 milioni per 144 unità immobiliari e opere pubbliche.
"Vogliamo trasformare il cratere sismico in un'opportunità di rilancio per l'Italia mediana, rafforzando infrastrutture e servizi tra Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio", ha aggiunto Proietti. La riapertura della Basilica di San Benedetto segnerà un momento simbolico, ma l'impegno della Regione va oltre: rigenerare le comunità, favorire il ritorno dei giovani e rilanciare l'economia. "Le comunità hanno resistito, sono la nostra forza. Continueremo a lavorare per una ricostruzione che non sia solo materiale, ma anche sociale", ha concluso la presidente.
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