Amministrazione
L'assessore all'Ambiente Maria Paola Gramaccia
Stop ai sacchi neri per l’indifferenziata: dal 21 luglio raccolta solo con i sacchetti forniti dall’Esa. Cambiano le regole per la raccolta dei rifiuti indifferenziati nelle zone servite dal sistema porta a porta a Gualdo Tadino. Ad annunciarlo l’assessore all’Ambiente, Maria Paola Gramaccia (nella foto), che spiega come a partire da lunedì, gli operatori della municipalizzata non ritireranno più i sacchi neri non conformi, ma solo i rifiuti conferiti negli appositi contenitori forniti direttamente dall’azienda, ovvero buste e mastelli. Una scelta quella comunicata dall’assessore Gramaccia che non è piaciuta al gruppo consiliare Rifare Gualdo, che ha presentato un’interrogazione urgente al sindaco e alla giunta per chiedere chiarimenti e misure correttive immediate.
La decisione, sottolinea l’assessore all’Ambiente, arriva in seguito a un fenomeno crescente da alcuni mesi: l’uso diffuso di sacchi neri condominiali non trasparenti, non consentiti dal regolamento, da parte di cittadini residenti in abitazioni servite dal porta a porta. Questa pratica ha determinato un aumento significativo del quantitativo di rifiuti indifferenziati e un incremento dei costi di smaltimento, a carico dell’intera collettività. Dal Comune ricordano che i nuclei familiari coinvolti nel servizio porta a porta sono tenuti a porre i rifiuti davanti alla propria abitazione, utilizzando esclusivamente i sacchi e i mastelli forniti da Esa. Fanno eccezione solo i rifiuti organici, per i quali è consentito l’uso degli shoppers biodegradabili comunemente distribuiti nei supermercati.
Per facilitare i cittadini nel ritiro dei sacchetti ufficiali, dalla municipalizzata comunicano che questi possono essere ritirati: il martedì e il sabato dalle 8 alle 12 presso la sede di Esa nella zona industriale nord; il lunedì e il giovedì dalle 8 alle 9.30 presso l’info point all’ingresso del palazzo municipale in piazza Martiri della Libertà. La nuova disposizione non riguarda le utenze condominiali e commerciali, per le quali il servizio continuerà secondo le modalità già in vigore. L’amministrazione invita tutti i cittadini interessati alla massima collaborazione, sottolineando come un corretto conferimento dei rifiuti sia fondamentale per contenere i costi ambientali ed economici della raccolta.
“È inaccettabile – dichiarano le consigliere di Rifare Gualdo – che una decisione così impattante venga comunicata quasi esclusivamente tramite social e siti online, escludendo una parte significativa della popolazione, in particolare anziani e persone meno avvezze agli strumenti digitali”. Simona Vitali, Cinzia Natalini e Chiara Casciani si dicono favorevoli ai provvedimenti che migliorano raccolta differenziata e tutela ambientale, ma contestano le modalità con cui è stato imposto il provvedimento, senza informazione adeguata e senza tenere conto dei disagi pratici per la cittadinanza.
“In molti – evidenziano da Rifare Gualdo – segnalano difficoltà nel reperire i nuovi sacchi, disponibili solo presso il centro di raccolta o gli uffici di Esa. Una situazione particolarmente gravosa per chi non ha mezzi propri, per gli anziani e per le persone con disabilità. È paradossale che, dopo aver regolarmente pagato la Tari, i cittadini debbano sobbarcarsi anche queste complicazioni per accedere a un servizio pubblico”. Tra le richieste presentate dal gruppo consiliare anche la possibilità di utilizzare sacchi semitrasparenti acquistati autonomamente, purché conformi alle specifiche tecniche, e l’introduzione di un periodo transitorio per smaltire i sacchi neri ancora in circolazione. “Non si può continuare a scaricare responsabilità sui cittadini - concludono - Chiediamo al sindaco e alla giunta di spiegare le ragioni della scelta, di avviare una comunicazione più efficace e inclusiva, e di mettere in campo soluzioni pratiche per ridurre i disagi”.
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