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La manifestazione

Terni, dopo il corteo cresce il fronte della protesta contro il sindaco Bandecchi. Fratelli d'Italia: "L'incubo deve finire"

Gli organizzatori si dicono molto soddisfatti per la riuscita dell'iniziativa di lotta e per le adesioni che si sono registrate in città

Antonio Mosca

04 Ottobre 2025, 22:55

Riuscita la manifestazione a Terni contro il sindaco. Linea dura contro Bandecchi anche da parte di Fratelli d’Italia, pur non avendo partecipato al corteo di sabato 4 ottobre. “Siamo distinti, ma non distanti - fa sapere il coordinamento provinciale del partito della premier Giorgia Meloni. La città, al di là delle appartenenze politiche, si ritrova unita nel chiedere con forza la rimozione di tutte quelle condizioni che impediscono alla massima istituzione cittadina di tornare ad essere elemento di identità, e non di divisione, ancor più in Provincia, dove il ruolo di presidente, indipendentemente dagli schieramenti di appartenenza deve essere di unione e non di divisione. Un’istituzione che non può e non deve rimanere ostaggio di bulli e avventurieri di ogni ordine e grado”.

FdI invita il centrosinistra ed il centrodestra ad una riflessione comune: “Tutti dobbiamo agire con senso di responsabilità per uscire da questo incubo e ristabilire la dignità politica del confronto democratico, oggi messa seriamente in discussione. Non è questione di potere come qualcuno già da domani si affretterà a rispondere, semplicemente non è più tollerabile usare come clava le istituzioni piegandole alle proprie necessità. Su questo percorso - chiarisce Fratelli d’Italia - saremo intransigenti, verso tutti, dentro e fuori la coalizione”.

Damiano Bernardini, segretario regionale del Pd Umbria, avverte: “Non aspetteremo il prossimo episodio, non ci limiteremo all’indignazione a posteriori. Siamo pronti a mettere in campo ogni azione politica e istituzionale possibile per interrompere questa pericolosa deriva. Sentiamo la necessità di contribuire alla costruzione di un ampio fronte democratico e costituzionale che metta al centro il rispetto delle regole, delle persone e dei principi su cui si fondano le nostre istituzioni”. “Sono venuta a Terni - prosegue l’onorevole Emma Pavanelli (M5s) - per dire basta al clima di odio e di intolleranza che si sta diffondendo in città. È necessario ribadire l’importanza di difendere i valori democratici e il rispetto istituzionale, contro ogni forma di violenza verbale e politica.

Quella stessa violenza che il sindaco Bandecchi brandisce come arma politica e di intimidazione verso i cittadini. La mia presenza a Terni intende rappresentare la solidarietà di tutto il Movimento 5 stelle alla città, che non merita di essere amministrata da un sindaco come Bandecchi la cui unica cosa da fare, se gli fosse rimasto un briciolo di dignità, sarebbe dimettersi”. Per Fiorella Zabatta, co-portavoce di Europa Verde ed esponente di Avs, “Bandecchi è ormai incompatibile con il ruolo di sindaco, perché invece di rappresentare la sua comunità diffonde odio e disprezzo”.

"Con determinazione e al suono di "Bandecchi tu non ci azzecchi", oltre 2 mila cittadini, rappresentanti di partiti e forze associative, sono scesi in piazza a Terni per chiedere con forza le dimissioni del sindaco Stefano Bandecchi ribadendo che lui "non ci azzecca" né con la democrazia né con le istituzioni. La manifestazione - spiegano Gianfranco Mascia e Eva Hausegger, di  Europa Verde Umbria - è stata una risposta corale e sentita ai recenti gesti e parole del sindaco, che riteniamo del tutto incompatibili con i principi della democrazia e con il decoro che le istituzioni richiedono. Terni ha dimostrato di non essere disposta a tollerare chi svilisce il proprio ruolo istituzionale in questa maniera.

La piazza non è un evento isolato, ma una tappa di una mobilitazione democratica  permanente che proseguirà con presidi costanti fino a quando il sindaco non rassegnerà le proprie dimissioni.

Al termine del corteo, una delegazione, in rappresentanza di tutte le realtà che hanno aderito alla protesta, è stata ricevuta dal prefetto di Terni, Antonietta Orlando. Durante l'incontro - proseguono - abbiamo ribadito con fermezza la nostra posizione: il sindaco Stefano Bandecchi non ci rappresenta. Le sue azioni minano la credibilità delle istituzioni e offendono la dignità della nostra comunità. La Terni che oggi ha sfilato è una città che crede nel rispetto, nel dialogo e nella democrazia. Continueremo a fare sentire la nostra voce, pacificamente, ma con incrollabile determinazione".

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