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Quintana di Foligno, è la notte della Giostra della Sfida: attesa per il ritorno di Luca Innocenzi

Luca Innocenzi Luca Innocenzi

Un interrogativo grande come l'Empire State Building aleggerà questa sera, sabato 15 giugno, al Campo de li Giochi. Un dubbio che verrà sciolto quando la tenzone sarà cominciata da almeno una ventina di minuti, nel momento in cui Luca Innocenzi, in sella a Guitto, darà il "la" alla sua prima tornata. Lì, in quei 50 e rotti secondi, potremo capire se il Pertinace del rione Cassero è tornato in Campo dopo un anno di assenza senza perdere un briciolo del suo cinismo e della sua bravura; oppure se la lontananza dal Campo de li Giochi di Foligno avrà inciso, soprattutto psicologicamente, sulla testa e sulle prestazioni del campionissimo di via Cortella. Nella mattina di venerdì 14 giugno, a Innocenzi l'Ente Giostra ha permesso di provare in via straordinaria al Campo de li Giochi chiudendo il giro (unico) con un tempo di 53.20. Se Innocenzi è veramente riuscito a metabolizzare le scorie di questi ultimi mesi e in presenza di un parterre di avversari (anche alla luce degli esiti delle prove ufficiali) che non dovrebbe preoccuparlo, allora la Giostra della Quintana andrà a scrivere uno dei tanti copioni andati in scena nel corso degli ultimi anni. Ciò detto, il Pertinace comunque se la dovrà vedere con una pattuglia di fantini, i quali non crediamo possano ripetere, questa sera, i clamorosi svarioni commessi lo scorso due giugno. Tra tutti emerge Mattia Zannori, Gagliardo dell'Ammanniti, per il quale, la gara di questa sera rappresenterà la classica ultima chiamata. Sarà in sella a Franceschina, con la quale ha fatto registrare il miglior tempo delle prove ufficiali, e tutti si aspettano da lui la performance della "svolta". Ma attenzione anche al campione in carica dello Spada Tommaso Finestra. L'Audace si ripresenterà in campo in sella a Romantic Walk, con il quale ha primeggiato lo scorso settembre. Il binomio c'è; è decisamente rodato ed il campione del popolo delle Conce spera nuovamente nel colpaccio. Da non sottovalutare neanche Lorenzo Melosso. Il portacolori del rione Badia (che sarà della partita in tandem con Texas Cactus) ha tutti i numeri tecnici per fare la differenza e seppur parzialmente in ombra nelle prove ufficiali, siamo convinti che l'Ardito darà il massimo per la causa granata. Chiamato in fretta e furia dal rione Giotti per sostituire Massimo Gubbini (ecco un'altra assenza pesantissima per la nostra manifestazione) Riccardo Raponi non ha poi demeritato nella Giostra della Rivincita del 2023. Ma, già da questo giugno, conoscendo l'ambiente altamente esigente e competitivo di Piazza Faloci, l'Animoso, in sella a Daytona Man, dovrà buttare tutta la sua professionalità lungo le curve e le diagonali del Campo de li Giochi. Quindi veniamo a Luca Morosini del rione La Mora. Il giovanissimo Generoso della contrada di Via Colomba Antonietti è stato uno dei migliori della sessione di prove ufficiali. Anche per quest'anno le sue moltitudini non gli chiedono la luna, ma una prestazione soddisfacente. Affronterà l'otto del Campo de li Giochi con Può Succedere. Dopo il pirotecnico esordio del 2023, che gli ha meritato la riconferma in quel del Pugilli, ora Raoul Spera è chiamato alla prova della Sfida in modo più determinante. Via Mentana ci crede, ed il Moro, che in campo schiererà Run To Me, malgrado delle prove ufficiali da dimenticare, può veramente porre in essere una prestazione superba. Poi Daniele Scarponi. Il Furente di Contrastanga, capitano di lungo corso di innumerevoli battaglie quintanara, ancora non si arrende. È consapevole (e con lui evidentemente anche il suo rione) di avere ancora qualche freccia da scoccare nella sua faretra. Vedremo se sarà in grado di tenere a bada e gestire la potenza espressa dal suo purosangue Temesvar. E chiudiamo con i due esordienti di questa Giostra della Sfida, Lorenzo Savini del rione Croce Bianca e Mario Cavallari del Morlupo. Il primo, origini abruzzesi, prodotto del Master cavalieri, ha già sfoderato, nelle prove generiche di maggio ed in quelle ufficiali, una buona tecnica di base. Il Fedele giostrerà in sella a Sopran Hadley e, al pari di alti esordienti o giù di lì, da lui ci aspettiamo una tenzone regolare; soprattutto attenta ad evitare errori. Stesso dicasi per il Baldo del Morlupo. Cavallari, originario di Servigliano (terra di campioni, partendo da Emilio Mordente, passando per Cino Felici e Cristian Cordari), reduce anch'egli, forse anche per l'emozione, da delle prove ufficiali in chiaroscuro, questa sera, insieme a Miss Baker, potrà dimostrare le sue qualità tecniche che, indiscutibilmente, ci sono.