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Umbria, è turismo da record: nei primi 5 mesi del 2025 superato il milione di arrivi e i 2,4 milioni di presenze

L'assessore Simona Meloni: "L'Umbria si conferma una destinazione attrattiva"

Catia Turrioni

03 Luglio 2025, 08:15

Umbria, è turismo da record: nei primi 5 mesi del 2025 superato il milione di arrivi e i 2,4 milioni di presenze

Dai borghi medievali alle acque del Trasimeno, passando per le strade silenziose della Valnerina e le basiliche affollate di Assisi, l'Umbria piace sempre di più. A dirlo non è solo l'assessore regionale al Turismo Simona Meloni, ma anche i dati ufficiali: nei primi cinque mesi del 2025 la regione ha superato 1 milione di arrivi (+14,2% gli stranieri, +5,3% gli italiani) e raggiunto 2,4 milioni di presenze, con una crescita del +16,7% per i pernottamenti internazionali.
"L'Umbria si conferma una destinazione attrattiva, capace di unire autenticità e qualità dell’esperienza turistica" - spiega Simona Meloni - "Ma la vera sfida sarà ora quella di gestire il successo, distribuendo i flussi e rafforzando la sostenibilità come valore identitario". Tra le nazionalità straniere di provenienza, Stati Uniti e Germania restano ai vertici, ma la vera sorpresa è la Polonia, salita sul podio anche grazie al volo diretto Perugia-Cracovia, simbolo dell'importanza della connettività nei flussi turistici. Sul fronte interno, le città che più alimentano il turismo umbro sono Roma, Napoli, Milano, Bergamo e Bari, mentre le destinazioni più gettonate restano Assisi, Perugia, Orvieto, Spoleto e Todi.

"Assisi resta regina, ma stiamo lavorando per dare visibilità anche a zone meno note come la dorsale appenninica, i borghi rurali e la Valnerina" – precisa l’assessore Meloni – "Vogliamo un turismo diffuso, lento e rispettoso".
Tra i territori in crescita spicca il Lago Trasimeno, che si afferma come meta completa e trasversale: sport, cultura, relax, enogastronomia e strutture di qualità. "È un modello che vogliamo replicare altrove" - afferma l’assessore - "Località come Passignano, Tuoro, Magione e Panicale attirano sia italiani sia stranieri".

A migliorare è anche la permanenza media, salita del +3,7% e ora stabile a 2,4 giorni. L'obiettivo regionale è renderla strutturale, anche attraverso nuove strategie di promozione esperienziale.

Il contesto nazionale

Il trend umbro si inserisce in un contesto nazionale altrettanto positivo. Nei primi mesi del 2025, l'Italia ha superato gli 8,6 miliardi di euro di spesa turistica straniera (+6,44% sul 2024), con una permanenza media di 3,30 notti per gli stranieri. Le presenze estere crescono di oltre il +16% rispetto al 2019, posizionando l'Italia come seconda in Europa per incremento, dietro solo alla Spagna. Anche il settore aereo è in forte crescita, con 19 milioni di passeggeri ad aprile e un +7,3% sul 2024. Milano Linate, Bari e Napoli guidano il boom di traffico. Sul fronte dell’ospitalità online, a giugno l’Italia ha registrato il 46,7% di saturazione Ota, la più alta tra i competitor europei, mantenendo però prezzi contenuti (146,40 euro a notte in media). In Umbria la percentuale ha raggiunto il 45,4% (118,5 euro a notte in media).

Le prossime mosse della Regione Umbria sono già tracciate: rafforzare il marketing nei mercati chiave (Usa, Germania, Francia, Regno Unito), integrare cultura, sport e natura, puntare su mobilità dolce e servizi digitali, valorizzare le aree interne e promuovere l’accoglienza diffusa.

Un modello che non punta solo alla quantità, ma alla qualità. "Il turismo è una leva strategica per l’economia e la coesione sociale – conclude l’assessore Meloni – "Vogliamo un’Umbria accogliente, accessibile e sostenibile, capace di crescere senza perdere la propria anima".

Aeroporto sprint

Buone notizie, nei giorni scorsi, sono arrivate anche dall’aeroporto internazionale dell’Umbria San Francesco d’Assisi, che nel mese di giugno ha registrato risultati da record sul fronte del traffico passeggeri: 73.051 quelli transitati a giugno, che migliora il precedente primato di agosto 2023 con una crescita del +2,6%. Rispetto a giugno 2024, quando i passeggeri furono 62.481, l'incremento mensile di traffico è pari al 17%.

Un risultato che conferma il trend positivo registrato nei mesi precedenti e che si inserisce nel contesto della stagione estiva "Summer 2025", durante la quale l'aeroporto dell'Umbria è collegato a 17 destinazioni, operate da 6 compagnie aeree, con fino a 114 voli settimanali. Nel dettaglio, sono attualmente attive 8 rotte nazionali da/per Brindisi, Cagliari, Olbia, Lamezia Terme, Catania, Palermo, Lampedusa e Pantelleria, e 9 rotte internazionali da/per Londra Stansted, Londra Heathrow, Bruxelles, Bucarest, Barcellona, Rotterdam, Cracovia, Malta e Tirana.


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