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Città della Pieve

Si fingono forze dell'ordine ed entrano in casa degli anziani per rubare oro e soldi: denunciate 5 persone

Andrea Pescari

06 Luglio 2025, 09:38

Si fingono forze dell'ordine ed entrano in casa degli anziani per rubare oro e soldi: denunciate 5 persone

Si fingono forze dell'ordine in borghese e truffano anziani. Denunciate 5 persone, di cui quattro uomini campani (di anni 28, 34, 35 e 56) e una 27enne, di origini ucraine. I carabinieri di Città della Pieve e della stazione di Panicale sono risaliti a loro dopo un'articolata indagine scaturita dall’arresto in flagranza di due individui, un 28 enne e un 35enne, entrambi di origini campane, ritenuti responsabili di rapina aggravata in danno di un anziano. 

Il 25 aprile scorso, i militari hanno rintracciato e arrestato due uomini che, dopo essere entrati nell'abitazione di un anziano di Magione fingendosi appartenenti alle forze dell'ordine in borghese, lo hanno derubato di 12 monili in oro, del valore complessivo di 6.000 euro, 550 euro in contanti per poi tentare di sfilargli un anello d’oro con violenza. Tanto che l'anziano ha fatto ricorso alle cure mediche del pronto soccorso di Castiglione del Lago per un trauma contusivo al dito anulare

Le successive indagini finalizzate a ricostruire la cerchia relazionale dei due arrestati hanno permesso di identificare gli autori rispettivamente di: una truffa in danno di un anziano, il 19 aprile a Panicale. In questa occasione erano stati sottratti oggetti preziosi per un totale di 10.000 euro circa. I militari di Panicale hanno deferito in stato di libertà i due presunti autori, un 28enne e un 34enne, entrambi di origini campane, individuando dapprima la macchina utilizzata per raggiungere l’abitazione della vittima e poi analizzando vari sistemi di videosorveglianza pubblica e privata presenti nel territorio; una truffa in danno di un anziano residente nel territorio di Cortona, il 24 aprile. In questo caso erano stati sottratti oggetti preziosi e una tessera bancomat con la quale sono poi stati prelevati, ad uno sportello, 1.260 euro. Dopo aver individuato l’autovettura in uso ai malfattori, i carabinieri hanno identificato i due occupanti, tra cui il 35enne e la donna ucraina, anche grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti sul posto, deferendoli in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria.

Infine, è stato denunciato a piede libero per concorso nelle due truffe aggravate anche il 56enne anzidetto, che ha materialmente fornito ai presunti responsabili le autovetture utilizzate per raggiungere l’Umbria e la Toscana, partendo dalla provincia di Napoli.

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