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Sequestro

Panicale, 17 cani lasciati tra escrementi e degrado. Intervento di carabinieri e Usl 1

Contestato al proprietario il reato di maltrattamento di animali 

Anna Maria Minelli

30 Novembre 2024, 15:57

Cani degrado

Una delle gabbie nelle quali venivano tenuti gli animali

Animali in box fatiscenti e lasciati in mezzo a escrementi e acqua stagnante, topi morti e materiale abbandonato. Erano queste le condizioni in cui un uomo di 60 anni teneva 17 cani. Gli animali sono stati sequestrati dal Nucleo comando carabinieri forestale di Città della Pieve in seguito ad un accertamento effettuato nella zona di Tavernelle, frazione di Panicale. I militari insieme al servizio veterinario della USL Umbria 1, hanno effettuato un controllo finalizzato a verificare l’ottemperanza ad un provvedimento per la tutela ed il benessere animale emesso dallo stesso servizio Usl Umbria.

Ad ottobre, infatti, c'era stato il primo controllo sempre da parte dei militari del Nucleo comando carabinieri forestale di Città della Pieve e dal servizio veterinario Usl Umbria 1. Viste le condizioni di detezione dei 17 cani, al proprietario, un sessantenne residente a Panicale, era stato contestato il reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura in quanto gli animali, anche se nutriti regolarmente, erano detenuti in box fatiscenti non puliti da molto tempo, con grandi quantitativi di escrementi a terra, privi di cucce per il riparo, abbeveratoi sporchi con acqua stagnante, ciotole per il cibo sporche anche di escrementi degli stessi animali. Nelle pertinenze dei ricoveri degli animali era stato rilevato uno stato di degrado totale, con rifiuti accumulati di vario genere, legno, ferro, plastica, sacchi vuoti di mangime accumulati e presenza di ratti, rinvenuti anche morti e in avanzato stato di decomposizione in alcune trappole. Dopo la prima segnalazione all’autorità giudiziaria, il servizio veterinario Usl Umbria1 ha emesso un provvedimento prescrittivo per la tutela ed il benessere animale con termine temporale di 10 giorni per adeguare alla normativa vigente i ricoveri e migliorare lo stato di detenzione generale degli animali. 

Scaduti i termini, i militari con il servizio veterinario della Usl Umbria 1, hanno constatato il perdurare delle condizioni irregolari di detenzione dei cani e  una volta allertato il pm di turno tutti i cani, 10 esemplari adulti e 7 cuccioli fra segugi francesi a pelo ruvido e segugi italiani, sono stati posti sotto sequestro penale ed al proprietario è stato contestato anche il reato di maltrattamento animale e la mancata ottemperanza al provvedimento ordinativo del servizio veterinario Usl. Gli animali, spiegano dall'Arma, grazie alla fattiva collaborazione del servizio veterinario, sono stati immediatamente allontanati e trasportati con appositi mezzi presso il canile municipale pubblico Sezione rifugio Enpa - Ponte San Giovanni Perugia dove sono stati sistemati in ampi recinti, puliti e con cucce adeguate.

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