Mercoledì 22 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

CRONACA

Capodanno, maxi -sequestro di botti in un negozio a Todi: articoli con 32 chili di esplosivo vicino a materiale infiammabile

Sequestrati in tutto oltre 23 mila fuochi d'artificio

Rita Maffei

30 Dicembre 2024, 16:12

Capodanno, maxi -sequestro di botti in un negozio a Todi: articoli con 32 chili di esplosivo vicino a materiale infiammabile

Confezioni dei fuochi d'artificio (foto d'archivio)

Maxi-sequestro di botti di Capodanno. Sequestrati in un'attività commerciale di Todi oltre 23 mila articoli pirotecnici. Con il nuovo anno alle porte, la guardia di finanza ha intensificato i controlli in materia di detenzione e commercio di fuochi d'artificio. Le fiamme gialle di Todi hanno scoperto in un esercizio commerciale, gestito da persone di origine cinese, lo stoccaggio di articoli pirotecnici - in totale assenza delle prescritte cautele e misure di sicurezza - in un magazzino adiacente. 

Sono stati trovati fuochi d'artificio delle categorie F1 (candele) F2 (miniciccioli, petardi, trottole, batterie di fontane, bengala) e T1 (fumogeni) ammassati insieme a della merce di natura infiammabile (come quadernoni di carta, oggetti in plastica e materiale da imballaggio). I finanzieri hanno quindi accertato il mancato rispetto della distanza minima di sicurezza con merci di natura diversa.

Nella nota della guardia di finanza è stato anche riportato che i locali non erano dotati di porte non combustibili, che devono essere sottoposte a revisioni periodiche, circostanza che non garantiva la corretta compartimentazione degli ambienti. In tutto i militari, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Spoleto, hanno sequestrato preventivamente 23.758 prodotti esplodenti con un Nec (contenuto esplosivo netto) complessivo pari a 32.240,72 grammi. La merce sequestrata è stata lasciata in custodia in un deposito autorizzato. 

La titolare dell’attività commerciale non ha mostrato i registri di carico e il certificato di prevenzione incendi, previsti dalla normativa di settore. L’amministratrice della società è stata segnalata all’autorità giudiziaria competente per il reato di cui all’art. 678 C.P. per non aver adottato idonee misure di sicurezza per lo stoccaggio del materiale esplodente detenuto in magazzino. 

Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. 

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie