Candidatura
Todi audizione Capitale dell'arte contemporanea
Un progetto rigoroso e solido che sa davvero gettare un ponte tra passato e futuro e unire la secolare connotazione storica all’ampio respiro internazionale. La delegazione della città di Todi si è presentata all’audizione al Ministero della Cultura davanti alla commissione che dovrà scegliere la Capitale dell’arte contemporanea per il 2026. Sono cinque le città a contendersi il titolo, il progetto di Todi, come da programma, è stato l’ultimo ad essere illustrato. Ogni città ha avuto a disposizione 30 minuti per presentare la propria candidatura, seguiti da ulteriori 30 minuti dedicati alle domande della giuria, che a dire il vero è stata affascinata da quanto descritto dalle parole del sindaco Antonino Ruggiano, seguito da Elisa Veschini, coordinatore tecnico e dal professor Marco Tonelli curatore artistico del dossier.
E’ parsa dunque entusiasta la commissione che avrà il compito di designare la città vincitrice. Presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e composta da Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini e Vincenzo Santoro, la commissione è rimasta colpita dalla ricchezza artistica della città, ben descritta dai tre relatori che ne hanno messo il luce i diversi aspetti, ma anche per la solidità sostanziale delle iniziative in programma per il 2026.
A chiudere la presentazione un altro video, una serie di interventi di artisti, esponenti culturali italiani e internazionali che hanno scelto Todi proprio per la sua capacità di essere fulcro di molteplici attività. Adesso l’attesa è tutta rivolta al 31 ottobre, quando, alle 10.30 ci sarà la proclamazione al Ministero della città prescelta.
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