IL GIALLO DI ARRONE
E' indagato con l'ipotesi di reato di "soppressione di cadavere" - diversa da quella di "occultamento" sulla quale si indagava inizialmente - il genero della donna di 71 anni, Enza Delli Gatti, il cui corpo è stato ritrovato sepolto e in avanzato stato di decomposizione, sotto uno strato di terra di 50 centimetri, nascosto vicino a un muro di contenimento dell'abitazione della famiglia, in località I Caroci, nel comune di Arrone.
Era stato il 56enne, G.C. le sue iniziali, marito della figlia della donna, a indicare ai carabinieri il punto esatto dove il cadavere era stato seppellito, quando lunedì 18 luglio i militari del Nucleo Investigativo di Terni si sono recati nella casa isolata della campagna quasi a confine con la provincia di Rieti.
L'input dalla segnalazione della figlia della anziana, che - dopo essere tornata da un paio di giorni nella città di origine in provincia di Avellino - si era recata nella stazione dei carabinieri del posto per denunciare la scomparsa della madre.
Intanto, le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Terni proseguono anche sull'aspetto più attenzionato al momento: quello della pensione della donna morta, che invece veniva ancora versata dall'Inps. Nessuna denuncia di morte sarebbe stata presentata.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy