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IL GIALLO IN UMBRIA

Sepolta nel terreno di casa ad Arrone, la segnalazione partita dalla figlia della donna

Giovedì 21 agosto il conferimento formale dell'incarico per l'autopsia

20 Agosto 2025, 09:54

Sepolta nel terreno di casa ad Arrone, la segnalazione partita dalla figlia della donna

È stata la figlia della donna ritrovata sepolta nel terreno adiacente alla casa di Arrone, in provincia di Terni, a fare la segnalazione alle forze dell'ordine.

È stato così ritrovato lunedì 18 agosto il corpo di Enza Delli Gatti, seppellito a 50 centimetri sotto terra accanto a un'abitazione in località Caroci, frazione del comune di Arrone.

Di certo c'è che è stata la figlia della signora, dopo lungo tempo e forse per ragioni che vanno dal rimorso di coscienza alle tensioni con altri familiari, a condurre i carabinieri sul luogo dove è stata poi fatta la macabra scoperta del cadavere, finita subito all'attenzione dell'Arma di Terni - in particolare del Nucleo investigativo - con il coordinamento del sostituto procuratore Raffaele Pesiri.

Da capire, e il lavoro degli inquirenti va proprio in questa direzione, come sia morta la donna - sulla cui identità, in attesa dei riscontri genetici, ci sarebbero pochi dubbi - e perché e da chi sia stata sepolta lì, accanto all'abitazione che l'aveva accolta poco più di un anno fa, dopo che la figlia e il genero - tornati di nuovo in Umbria dopo anni di assenza - l'avevano fatta giungere dalla terra di origine che è quella di Montella, in provincia di Avellino.

Al momento, il fascicolo aperto dalla procura di Terni è per l'ipotesi di reato di 'occultamento di cadavere' ma, ovviamente, l'indagine è solo agli inizi e fra gli aspetti da comprendere c'è anche il fatto che nessuno, in questi mesi, abbia denunciato alle autorità la scomparsa di Enza Delli Gatti: da qui l'assenza di ricerche e relative indagini.

Giovedì 21 agosto, intanto, con il conferimento formale dell'incarico, inizieranno i primi accertamenti medico legali da parte del dottor Massimo Lancia sui resti della signora, che sono stati trasferiti prima all'obitorio dell'ospedale di Terni e poi, nel pomeriggio di ieri, presso l'istituto di medicina legale dell'ospedale di Perugia. Il contributo di consulenti esperti in ambito genetico, tossicologico e antropologico potrebbe rivelarsi importante per chiarire il quadro.

Intanto l'ipotesi più grave, quella di omicidio, non ha trovato per il momento spazio nella primissima lettura dei fatti degli inquirenti. Si riterrebbe la morte per cause naturali.

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