Giustizia
Sergio Sottani, procuratore generale dell'Umbria
L’intervento del sindaco di Terni Stefano Bandecchi, che in consiglio comunale non aveva risparmiato critiche alla magistratura, non è rimasto senza risposta. E martedì 27 maggio, proprio in relazione alle sue dichiarazioni, concernenti la presunta liberazione di un immigrato dopo un tentato furto presso un supermercato di Terni, il procuratore generale, Sergio Sottani, dopo avere acquisito informazioni dal procuratore di Terni e con il consenso di quest’ultimo, ha ritenuto necessario fornire alcune precisazioni al fine di “garantire una corretta comunicazione istituzionale.
Nella vicenda in esame - ha affermato al riguardo il procuratore generale dell’Umbria - non è stato adottato alcun provvedimento di immediata liberazione del soggetto da parte dell’ufficio requirente ternano, per il semplice motivo che la polizia municipale di Terni, intervenuta sul posto, non ha proceduto ad alcun arresto in flagranza, né ha trasmesso verbali in tal senso.
Pertanto, l’informazione secondo cui il soggetto sarebbe stato arrestato e successivamente liberato dal pubblico ministero risulta priva di fondamento.
Per completezza - ha concluso - si segnala che il soggetto è stato denunciato in stato di libertà”. Bandecchi, durante il suo intervento nell’aula di palazzo Spada, aveva sollevato critiche nei confronti del magistrato che si era occupato del caso dell’immigrato in questione, ma anche della vicenda, accaduta due anni fa in consiglio comunale, e per la quale quest’ultimo aveva chiesto il rinvio a giudizio del sindaco, formulando alcune ipotesi di reato al riguardo. Il sindaco di Terni ha annunciato sui social una nota ufficiale in risposta al procuratore che sarà diramata mercoledì 28 maggio.
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