"I voti li compro o li prendo con la prepotenza": Bandecchi finisce di nuovo nella bufera. Botta e risposta col centrosinistra

"I voti non li elemosino, al massimo li compro o li prendo di prepotenza". A pochi giorni dalle elezioni regionali, in programma domenica 18 e lunedì 19 novembre, Stefano Bandecchi finisce di nuovo nella bufera. È polemica nei confronti del sindaco di Terni per un commento su Instagram del primo cittadino. Rispondendo a una donna sui social, il leader di Alternativa Popolare ha infatti scritto: "Che tristezza, una donna che non capisce niente, strano ma vero. Io cara lei ho sempre elemosinato solo F*** e ne ho avuta tanta in dono. I voti non li elemosino di certo al massimo li compro o li prendo di prepotenza. Voi stupidi perdenti comunisti di m**** mi fate sempre più schifo".

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L'affondo del centrosinistra

"Esprimo grande preoccupazione - afferma Pavanelli - A tutto c'è un limite e il confine che non può mai essere valicato è quello della legalità, soprattutto in un momento delicato come quello attuale, a pochi giorni da un voto fondamentale per l'Umbria. Per questo ho deciso di depositare un esposto alla Procura, affinché gli organi inquirenti possano accertare se la condotta di Bandecchi possa integrare qualche fattispecie di reato".

La deputata umbra Piccolotti aggiunge: "Che cosa vuole dire? C'è una campagna elettorale aperta e Bandecchi afferma di comprare i voti o peggio di prenderli con prepotenza? Significa che paga gli elettori o li minaccia? Anche questo verrà derubricato a una boutade di questo squallido personaggio? Il centrodestra e la presidente Tesei prendano le distanze da quest'uomo e lo caccino dalla loro coalizione".

“Il ministro Piantedosi verifichi con il prefetto di Perugia se ci sia stata una compravendita di voti”, ha chiesto in aula il vicepresidente di Avs, Marco Grimaldi. “Sono parole inaccettabili, il Viminale faccia luce”, ha detto.

La risposta di Bandecchi

Non si fa attendere la replica di Bandecchi. Come detto all'Ansa, il primo cittadino della città dell'acciaio si sente "felice di sapere dell'esposto, così la magistratura indagherà e avremo nozione se pago i voti o no. L'onorevole Pavanelli farebbe bene a pensare a casa sua dove le persone non hanno aiutato l'Italia precedentemente. D'altronde con uno vale uno già ci siamo detti tutto, io valgo almeno mille. D'altronde ho sempre pensato che chi vota per i 5 stelle e ne fa parte fosse una iettatura per la Nazione. Ora ne ho piena certezza. Gente che fa perdere tempo a tutti".