La vertenza
La Filt Cgil ha firmato l'accordo di solidarietà per Gls
La Filt Cgil si smarca dall’Unione sindacale di base e firma l’accordo di solidarietà che chiude la vertenza Gls. In base all’intesa l’azienda, che si occupa di spedizioni e servizi di consegna corriere espresso, si impegna a “non attivare procedure di licenziamento o di chiusura di impianti. Ogni mese sarà congelato un importo pari a 125 euro netti per i lavoratori del sito di Terni, misura che da settembre sarà estesa anche agli altri siti dell’Umbria e di Rieti. Le quote congelate - si legge nel verbale d’intesa - saranno successivamente rimborsate in quota unica o, in caso di crisi persistente, in ratei. Intanto l’indennità di trasferta minima giornaliera sarà aggiornata per il 2025 da 12,50 a 13 euro”.
Secondo la Filt Cgil Umbria è un buon accordo quello sottoscritto lunedì scorso con l’azienda Phoenix Net, licenziataria del franchising Gls di Terni, alla presenza del sindaco Stefano Bandecchi, dell’assessore Sergio Cardinali e dell’Ufficio crisi aziendali della Regione Umbria. “Un accordo chiuso sulla scorta dell’emergenza produttiva - spiega la Filt Cgil. Mentre l’egocentrismo di Usb focalizzava l’attenzione sul personalismo, Filt Cgil ha prodotto un accordo che solidifica le garanzie occupazionali nel territorio ternano e nel resto della regione.
Si rischiavano licenziamenti e noi abbiamo sottoscritto l’accordo che applica il principio di solidarietà. Le maestranze vivranno momenti di maggior serenità grazie al riconoscimento di Sanilog (Fondo di sanità integrativa per i dipendenti del settore logistica, trasporto merci e spedizione), Ebilog (Ente bilaterale nazionale per il settore logistica, trasporto merci e spedizione) e Tfr (Trattamento fine rapporto). Ci sono, inoltre, garanzie occupazionali, aumento delle trasferte, premi nel caso l’azienda migliori le sue performance e, soprattutto, abbiamo dato cardini temporali cadenzati per rivisitare l’accordo cessando la solidarietà”.
Secondo la Filt Cgil Umbria “tutto questo non si sarebbe potuto fare se fossimo stati assenti dal tavolo come lo è stato l’Usb, un sindacato che tende a distruggere anziché costruire, un sindacato che non pensa che l’Umbria ha centinaia di lavoratori e lavoratrici che operano in questo settore. Costruire, invece, è il punto di forza di Filt Cgil e ne siamo orgogliosi. Leggendo l’accordo sottoscritto - conclude la Filt Cgil - chiunque può comprendere quale tipi di difficoltà abbiamo superato e chi ha fatto in modo che queste si superassero. Di certo non si può ringraziare Usb per l’atteggiamento mostrato finora”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy