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La vertenza

Terni, il caro energia pesa sull'accordo per l'Ast. L'assessore Cardinali all'attacco: "Il grande assente è il governo"

L'assessore ribadisce che "per quelle che sono le nostre competenze abbiamo riaperto il tema centrali e stiamo lavorando fortemente sull’innovazione, la formazione e la ricerca"

30 Aprile 2025, 13:22

terni ast sergio cardinali

L'assessore comunale allo Sviluppo Economico, Sergio Cardinali

“Sull’energia il grande assente è il governo”. Così parla l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Terni, Sergio Cardinali, che difende l’operato dell’amministrazione comunale da alcune prese di posizione da parte dell’opposizione: “Il tema dell’energia per lo sviluppo del Paese – afferma l’assessore - farebbe capo al governo, ma dal governo, in particolare dal ministro Urso, non è arrivato niente.

A fronte di un territorio – prosegue Cardinali – che sulla disponibilità energetica in passato ha fondato il proprio sviluppo e che ora su questo versante avrebbe bisogno di una nuova stagione, a fronte dell’immobilismo del Governo, il Comune di Terni ha cercato di trovare soluzioni avanzando una serie di proposte realizzabili e logiche: il ruolo della centrale Edison a partire dalle necessità del polo chimico; una nuova gestione della centrale di Galleto imperniata sulle esigenze del territorio e non sul mero sfruttamento; l’approdo al nucleare di ultima generazione, quello ecologico e di grande resa con il minimo impatto. 

Per quelle che sono le nostre competenze – aggiunge - abbiamo riaperto il tema centrali e stiamo lavorando fortemente sull’innovazione, la formazione e la ricerca.  

Stiamo valorizzando la presenza della ricerca e dell’Università sul territorio collegandola alle necessità del contesto mettendo in piedi un sistema basato sulla collaborazione tra vari soggetti attivi, la Facoltà di Ingegneria, il centro ricerche di vocabolo Sabbione, l'ex incubatore Bic e l’Its Accademy, associazioni e aziende del territorio. Un centro sui vettori energetici darà un contributo fondamentale. Sempre con l’Università è in corso l’accordo per uno studio di fattibilità sullo sviluppo di comunità energetiche calate sulle reali opportunità e bisogni del territorio”.

 

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