CALCIO DILETTANTI
Ancora un caso di sessismo sui campi dell’Umbria, con pugno duro da parte del giudice sportivo. Stavolta la stangata è per la Real Virtus, squadra di Prima categoria. Per il club di Passaggio di Bettona, una gara da disputare a porte chiuse “in quanto, un gruppo di sostenitori della squadra si rendeva protagonista di ripetuti insulti di carattere sessista nei confronti del direttore di gara”. Commenti che andavano a sostenere “che il genere femminile non dovrebbe dirigere partite di questo tipo”, con frasi “che miravano a relegare il ruolo della donna a mansioni domestiche e attività culinarie”. Per la Real Virtus anche una multa di 600 euro. Due poi i giocatori squalificati, uno per 6 turni, un altro per 5 gare.
STANGATA SUL CASTIGLIONE DEL LAGO In Promozione pugno duro sul Castiglione del Lago. Un giocatore fermato per 8 giornate, “in quanto a fine gara prima teneva un atteggiamento intimidatorio nei confronti di un avversario; poi si dirigeva verso un assistente e gli si faceva incontro bloccandogli la strada, frapponendo le proprie mani e, appoggiandogliele, facendo lieve pressione tra lo sterno e lo stomaco. Lo stesso, invitato dall’assistente a togliergli le mani di dosso, continuava comunque a protestare sempre con fare intimidatorio”.
Sei turni di stop per un altro giocatore del Castiglione, “in quanto a fine gara veniva espulso per proteste, essendosi avvicinato a tal fine verso un assistente. All'invito dell'assistente ad allontanarsi, faceva il gesto di colpire l'assistente medesimo. Richiamato dall'arbitro già con cartellino rosso alla mano, per evitare la notifica del provvedimento si allontanava correndo. Infine, lo stesso giocatore, insultava gravemente e reiteratamente l'altro assistente dell'arbitro”.
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