Motociclismo
Sven Blusch, capo di Bmw Motorrad Motorsport, e Danilo Petrucci, l’anno prossimo con la moto tedesca
L’accordo era stato già firmato in occasione del Gran Premio di Ungheria, come avevamo scritto giorni fa, adesso è ufficiale: Danilo Petrucci nel Mondiale SBK 2026 guiderà la BMW M1000 RR prendendo il posto del campione iridato Toprak Razgatlioglu. L’annuncio in un comunicato diffuso dalla casa di Monaco di Baviera. Per la prima volta quindi dal suo passaggio in Superbike il pilota ternano correrà per un team factory, dopo l’esperienza positiva con Barni dove si è messo in evidenza come migliore guida delle scuderie indipendenti. Tutt’ora Petrux è il migliore dei team con moto non ufficiale, Ducati in questo caso, trovandosi al terzo posto assoluto della classifica mondiale a quattro gran premi dalla conclusione.
“Sono davvero felice di unirmi a BMW Motorrad Motorsport per la prossima stagione nel Mondiale Superbike e orgoglioso di guidare la moto che attualmente porta il numero uno ha dichiarato Petrucci - il mio obiettivo era guidare una moto ufficiale, perché voglio davvero lottare per il titolo mondiale. Quindi, penso che questo sia il passo di cui avevo bisogno per essere nella posizione di raggiungere questo obiettivo. Non vedo l’ora di entrare a far parte del team e voglio ringraziare tutte le persone della BMW e tutti quelli a casa che mi sostengono. Ma voglio anche ringraziare il Barni Spark Racing Team per questi tre anni nel Mondiale Superbike e per avermi permesso di entrare in un team ufficiale, al quale aspiravo”.
Significative le parole di Sven Blusch, responsabile del Motorsport di BMW, che nel dare il benvenuto al ternano ne riconosce le grandi qualità: “Siamo molto lieti di dare il benvenuto a Danilo Petrucci nella nostra famiglia. Siamo certi che con lui potremo continuare la nostra storia fatta di successi nel WorldSBK. Il suo passaggio a BMW Motorrad Motosport è più di un semplice nuovo contratto, ma è infatti il riconoscimento del duro lavoro mostrato durante la sua carriera. Danilo si è più che guadagnato il posto come pilota ufficiale e siamo convinti che la sua passione e la sua abilità contribuiranno a guidare il nostro team verso il futuro. I risultati conquistati in varie discipline motoristiche sono impressionanti e sono la testimonianza del suo talento e della sua capacità di guidare nelle condizioni più impegnative. E’ un vero combattente che non si arrende mai – aggiunge ancora Blusch – e il suo atteggiamento positivo è fonte di ispirazione non solo per il suo team, ma per tutti coloro che lo seguono. Non vediamo l’ora di affrontare le sfide e i successi che ci attendono e siamo orgogliosi di avere presto Petrux come membro della nostra famiglia”.
I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE Li svela il manager di Danilo Petrucci, Alberto Vergani: “Tutto è nato lo scorso anno a Cremona, quando Danilo vinse Gara 1 al sabato pensai fosse arrivato il momento di guardare al 2026. Da parte di Ducati non c’era interesse per sostituire eventualmente Bautista. Nel weekend ero insieme a Riccardo Ceccarelli, mental training di Sinner, sapevo che conosceva bene Blusch dato che collabora con BMW e così fece da tramite nel presentarci. Poi a Misano, a metà giugno, c’è stato un caffè con i vertici della casa tedesca e loro mi avevano chiesto un po’ di tempo per delineare la strategia aziendale. Dopo Donington mi hanno contattato, presentandomi subito l’offerta, visto che noi dovevamo dare una risposta a Barni. Da ultimo a Balaton è arrivata la firma di Petrux, in BMW sono davvero entusiasti di Danilo sia per quanto fatto in pista in questi anni sia sotto il profilo umano, perché è un pilota che raccoglie e unisce le persone”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy