CALCIO SERIE C
Lo striscione esposto alla ripresa degli allenamenti
Intorno alle 18 di martedì 5 agosto un buon numero di tifosi della Ternana era già davanti ai cancelli del Liberati. Lentamente sono affluiti mentre la squadra si preparava all’interno degli spogliatoi. Intorno alle 18,40 sono arrivati i rappresentanti della curva Nord e in generale quelli dei gruppi organizzati. La parte della tribuna A rivolta verso l’antistadio si è rapidamente riempita. Duemila circa i presenti alla ripresa degli allenamenti. Duemila che hanno da subito intonato i cori contro le ultime società che hanno gestito la Ternana. Il concetto “Basta con queste società che fanno soltanto i loro interessi. Prima di tutto viene la Ternana”. Lo striscione esposto era chiarissimo “Pretendiamo rispetto”. Rispetto verso i tifosi, verso la città, verso i colori in un momento in cui la Ternana sta vivendo uno dei suoi momenti più delicati di una storia che ha già dovuto far fronte a due fallimenti. Accuse niente affatto velate alle ultime gestioni societarie che hanno portato la Ternana sull’orlo del baratro. Con un altro concetto espresso chiaramente. Sì al nuovo stadio ma non a scapito della Ternana. Quindi nel frullatore della contestazione sono entrati un po’ tutti, da D’Alessandro a Bandecchi passando per Guida.
I cori sono andati avanti fino a quando è entrata in campo la squadra che ha iniziato la fase di riscaldamento all’interno del Liberati. Pochi minuti ed è arrivato, puntuale, il confronto con i tifosi. Erano le 19.10 quando i tifosi hanno chiesto il faccia a faccia con la squadra e il tecnico. I concetti ribaditi, gli stessi espressi con i cori, rispetto e impegno massimo da qui alla fine della stagione. A rappresentare il pensiero della squadra è stato il capitano, Marco Capuano. “La squadra è fatta di uomini e di professionisti che mai hanno fatto venir meno l’impegno e mai lo faranno mancare. Il nostro obiettivo è andare avanti per il bene della Ternana e per il nostro. Ci alleneremo e daremo sempre il massimo nella speranza che questa fase abbia un epilogo positivo”. Poi il ringraziamento ai tifosi: “Il vostro sostegno ci dà una spinta ancora maggiore, mai vi deluderemo, mai vi mancheremo di rispetto”.
A chi chiedeva il perché dell’amichevole saltata con il Benevento ha risposto Fabio Liverani. “E’ stata una decisione mia, loro -indicando il gruppo - non c’entrano niente. Capirete però che non c’erano le condizioni per andare in campo”. Qualche petardo e un lungo applauso ha salutato la fine del breve colloquio. Poi, Liverani e i suoi, si sono trasferiti all’antistadio per una partitella a ranghi contrapposti. Ancora qualche applauso poi il silenzio rotto soltanto dalle voci dei giocatori in campo.
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