Calcio Serie C
Il centro sportivo di Ezeiza (foto afa.com.ar)
Andare ad “ossigenarsi” lontano dal caldo delle città è pratica comune in Italia a tanti club. C’è chi sceglie il Trentino, chi va all’estero attratto anche da condizioni economiche favorevoli, l’obiettivo è sempre quello di combattere l’afa dell’estate. Ma scegliere per il ritiro un Paese dove... è inverno, come ha fatto quest'anno il Perugia Calcio, in partenza per l'Argentina, beh questa non si era mai vista.
“Quello di quest’anno è il mio 18esimo ritiro - commenta Gabriele Angella - e questa è sicuramente un’esperienza del tutto nuova. Maglioni pesanti? Sicuramente troveremo abbastanza freddo - ride il capitano - però tanto dovremo correre, quindi alla fine ci farà anche bene una temperatura un po’ più bassa”.
Più dettagliata l’analisi di Federico Giraudo, sollecitato sul tema dalle domande di Umbria Tv: “Non mi è mai capitata una cosa del genere nelle mie precedenti esperienze professionali - spiega il terzino - per cui non so bene cosa aspettarmi, sono curioso di vedere. Direi però che, come prima riflessione, credo che fare una preparazione in cui corri e lavori tanto con una temperatura più bassa sia meno stressante per il fisico, perché con tanto caldo si fa anche fatica a reggere i ritmi”.
Altro elemento di curiosità è legato al tipo di preparazione che Cangelosi farà svolgere ai suoi, con criteri che - visto il passato dell’allenatore del Perugia - sarà certamente di stampo “zemaniano”.
Ancora Angella, sollecitato dai cronisti se il tecnico gli avesse anticipato qualcosa sul lavoro che li attende, ha risposto col sorriso: “No, non ci ha anticipato nulla, però visto che oggi, al primo allenamento, abbiamo iniziato con un 3 mila... Io non ho mai fatto una preparazione con Zeman, sicuramente sarà una nuova esperienza ma nel calcio, ho imparato, se si vogliono ottenere risultati si deve comunque faticare”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy