Eolico
Le opere di connessione dell’impianto eolico con otto pale “Energia Montebibico” potrebbero essere costruite a Spoleto anziché a Ferentillo. La novità emerge dalle controdeduzioni che la società Fred Olsen Renewables ha depositato al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) in risposta alle osservazioni molto critiche degli enti locali.
Tra queste anche la realizzazione della “stazione utente, stazione elettrica di trasformazione e impianto di accumulo”, da progetto localizzate in “7 ettari” ricadenti in un’area di Ferentillo caratterizzata “da massimo rischio idraulico per il Piano di assetto idrogeologico”. In questo quadro, la società che ha proposto il parco eolico di Montebibico (Spoleto) tiene a precisare che “la definizione della localizzazione non è una scelta discrezionale del proponente, ma di Terna S.p.A.”.
Dalla Fred Olsen, dunque, chiariscono che loro avevano “indicato come punto di connessione preferenziale la cabina primaria di Spoleto al fine di sfruttare le infrastrutture esistenti e ridurre al minimo i nuovi interventi”, tuttavia Terna, “a seguito delle proprie analisi di rete e delle altre richieste di connessione pervenute nell’area, ha assegnato la connessione a una nuova stazione”, che Fred Olsen ha progettato a Ferentillo.
A fronte della criticità segnalata, però, i progettisti della società proponente prendono atto “della forte e motivata contrarietà” e si dicono “pienamente disponibili a considerare alternative di localizzazione”, spiegando che si sono “già attivati per richiedere a Terna una modifica della soluzione di connessione”.
Nel documento, inoltre, il privato si impegna a “integrare la documentazione necessaria per consentire la valutazione degli impatti cumulativi derivanti dalla compensazione dei due progetti” eolici, riferendosi alla procedura di VIA in corso per un altro progetto analogo, ovvero “Energia Valnerina”, sempre proposto dalla Fred Olsen, nell’area tra Spoleto, Sant’Anatolia di Narco e Vallo di Nera.
E ancora: “considerata la sensibilità del contesto territoriale”, derivante dalla prevista realizzazione di opere accessorie in aree della Rete Natura 2000, la società Fred Olsen sta “completando l’indagine avviata nell’agosto 2024 per la caratterizzazione della componente faunistica” che sfocerà “nell’aggiornamento dello studio di incidenza sulla base delle risultanze dei monitoraggi”.
Infine, il privato si è anche impegnato a “fornire ulteriori approfondimenti, integrando la documentazione con una relazione specifica, sulle opere necessarie per la realizzazione della strada di arrocco, cioè la strada che dall’area di cantiere prossima al centro abitato di Montebibico arriverà agli aerogeneratori”.
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