Viabilità
Tre Valli, la strettoia di Serravalle di Norcia
Nasce il comitato “Sviluppo Valnerina” che, al contrario delle posizioni e delle iniziative del comitato “Patrimonio Valnerina”, è favorevole agli interventi per oltre 125 milioni di euro progettati da Anas per la statale Tre Valli, che attraversa il territorio. A presiedere il gruppo di cittadini è Giuseppe Fausti, operatore economico della Valnerina, che è quindi il portavoce di una “quarantina di soggetti - ha spiegato ieri - prevalentemente imprenditori con attività tra Norcia e Cascia” determinati a ottenere “la modernizzazione della Tre Valli, il principale asse viario della zona”, considerandola “una condizione imprescindibile per garantire maggiore sicurezza stradale e un accesso più rapido ai servizi”.
Il comitato “Sviluppo Valnerina” ha quindi inviato una lettera alla presidente di Regione Stefania Proietti, che il 6 agosto ha già incontrato il comitato “Patrimonio Valnerina” guidato da Francesco Rotondi, chiedendo “un aggiornamento puntuale sullo stato di attuazione degli interventi previsti sulla Tre Valli, tra cui - sottolinea Fausti - la variante di Serravalle attesa da oltre 50 anni e ritenuta essenziale per eliminare le pericolose strettoie che attraversano l’abitato e il ponte antico verso Cascia”, perché qui “si verificano spesso incidenti e rallentamenti specie nei periodi di alta affluenza turistica quando migliaia di pullman si dirigono verso i santuari di Cascia e Norcia”. Il primo intervento di Anas, quello tra i km 41+500 e 51+500, va ricordato, è stato di fatto stoppato dal Commissario per gli usi civici a cui si è rivolto con un’impugnazione il comitato “Patrimonio Valnerina”, segnalando come il cantiere coinvolgesse terreni gravati da usi civici. Una situazione, questa, che secondo il gruppo di cittadini contrario agli interventi progettati, sarebbe presente anche negli altri tre tratti di statale su cui sono previsti i lavori.
Nel documento inviato a Proietti e anche all’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco De Rebotti, Fausti e gli imprenditori favorevoli ai cantieri Anas sulla Tre Valli esprimono quindi “preoccupazione per i ritardi nell’attuazione delle opere progettate, dovuti a interessi locali e ideologie ambientali mal interpretate: anche noi - scrivono - siamo convinti sostenitori della tutela del paesaggio e dell’ambiente, ma ciò non può diventare un alibi per bloccare ogni iniziativa”.
Il comitato “Sviluppo Valnerina” chiede quindi “risposte chiare e tempi certi per queste opere che non sono un capriccio ma una necessità urgente per il futuro della Valnerina”. In particolare, poi, il comitato chiede lumi sulla totalità dei quattro interventi progettati da Anas lungo la Tre Valli compresa “la variante in prossimità del cimitero di Castel San Felici, i lavori nel tratto tra Sant’Anatolia di Narco e Borgo Cerreto” definiti anche questi “fondamentali per migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico”. In più, Fausti e gli altri imprenditori di Norcia e Cascia evidenziano, infine, la necessità di intervenire anche “con un allargamento nel tratto stradale (ricadente nel comune di Norcia, ndr) tra il cimitero di Santa Scolastica e la Galleria di Forca Canapine, dove oggi in più punti risulta impossibile il transito contemporaneo di due mezzi pesanti”.
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