Valnerina
Tre Valli, la strettoia di Serravalle di Norcia
“La presidente Stefania Proietti ha manifestato la volontà di effettuare un sopralluogo in Valnerina” nei punti della statale Tre Valli interessati dai quattro progetti di ampliamento di Anas al fine di poter compiere una valutazione più accurata e quindi eventualmente avviare un’interlocuzione con la stessa Anas. Questo l’esito del faccia a faccia tra la governatrice e il comitato Patrimonio Valnerina, guidato da Francesco Rotondi, che da tre anni contesta i quattro interventi programmati sulla statale. Sulle vicende ambientali connesse ai progetti, che pure sono state messe sul tavolo, Proietti ha assicurato che informerà l’assessore competente, Thomas De Luca, mentre l’assessore alle infrastrutture Francesco De Rebotti già nelle scorse settimane ha incontrato una delegazione del comitato contrario all’intervento “per l’impatto economico e ambientale dei cantieri, che con semafori e deviazioni causeranno un grave isolamento della Valnerina, già provata da anni di difficoltà”.
Alla presidente Rotondi e gli altri hanno poi ricordato il provvedimento ottenuto dal Commissario per gli usi civici con cui di fatto è stato messo in stand by il primo dei quattro progetti, quello tra Vallo di Nera e Sant’Anatolia di Narco (tra i km 41+500 e 51+500), per la presenza di terreni gravati dagli usi civici interessati dal progetto. In questo senso, gli esponenti del comitato hanno spiegato “aver compiuto una serie di accertamenti anche sugli altri tre tratti, trovando altre aree gravate dagli usi civici”. Viene da sé che l’impugnazione davanti al Commissario già attivata per il primo tratto verrebbe replicata anche per gli altri tre.
In questo quadro, il comitato ha proposto a Proietti di sostenere differenti interventi per la statale, valutando la possibilità di eseguire interventi leggeri, “come la realizzazione di piazzole per permettere la sosta degli automobilisti in sicurezza” e “l’installazione di un semaforo intelligente in prossimità della strettoia di Serravalle di Norcia”, che in base ai progetti Anas verrebbe superata con “una circonvallazione intorno all’abitato”. In generale, Rotondi e gli altri spingono affinché la Tre Valli diventi “la strada turistica più bella d’Italia”, investendo in una serie di progetti da sviluppare per le aree naturalistiche attraversate: si va dal “ripristino delle Marcite e dei mulini ad acqua a Norcia” fino “alla rimozione del traliccio Enel di Scheggino” passando per la “valorizzazione di Castel San Felice”.
L’intervento tra Vallo e Sant’Anatolia di fatto stoppato dal Commissario per gli usi civici vale 25 milioni necessari “all’allargamento della carreggiata e riprofilatura delle curve”, oltreché alla realizzazione di una nuova galleria lunga quasi mezzo chilometro. Un analogo cantiere da 26,5 milioni è previsto tra i km 41+500 e 45+700, mentre il terzo intervento da 41,4 milioni si svilupperebbe “da Sud in approccio alla galleria paramassi del km 45+650, prevedendo un allargamento attraverso la realizzazione di alcuni muri di sostegno lungo le scarpate”. Molto contestato anche il quarto e ultimo progetto, quello di Serravalle (Norcia), dove la statale soffre una strettoia che si vorrebbe superare prevedendo “una circonvallazione intorno all’abitato”: in questo caso l’opera vale 35 milioni, ma ne risultano finanziati poco meno di 25.
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