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Pasquali in campo per la segreteria Pd ma spunta anche la mozione di minoranza

Casa democratica si contrappone alla discesa in campo del sindaco di Passignano appoggiato dal reggente Tommaso Bori. Ipotesi sfida lacustre

Alessandro Antonini

09 Maggio 2025, 20:43

Pasquali in campo per la segreteria Pd ma spunta anche la mozione di minoranza

Il sindaco di Passignano e candidato segretario Pd Sandro Pasquali con l'attuale segretario Tommaso Bori

C’è fermento pre-congressuale in casa Pd. Venerdì 9 maggio la presentazione del candidato segretario della “maggioranza”, Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno, nella sua città. Con lui il vicepresidente della giunta regionale e reggente Tommaso Bori, quasi tutti i consiglieri regionale e buona parte dei sindaci dem. Senonché proprio ieri è nata anche la “mozione di minoranza”, Casa democratica che mette davanti le idee e poi sceglierà chi le dovrà interpretare. Uno dei nomi è quello del sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico. Si è fatto anche quello del segretario del Pd del Trasimeno, Stefano Vinti. Si profila quindi un derby lacustre, al momento. I sostenitori lo definiscono un “progetto di autentico rinnovamento che punta a una rifondazione interna radicale, centrata sulla partecipazione reale, l’autonomia territoriale, una classe dirigente vicina ai bisogni delle persone e per dare sostegno all’azione amministrativa delle giunte di centrosinistra in Umbria”. “Non basta vincere le elezioni, serve un partito in grado di convincere ogni giorno – spiegano i promotori della mozione. È il momento di rifuggire centralismi, logiche di corrente e pratiche autoreferenziali che allontanano militanti e cittadini. Vogliamo una struttura federativa e partecipata, capace di valorizzare realmente il pluralismo interno e l'autonomia dei territori”.

Casa democratica propone un ripensamento della struttura organizzativa del Pd umbro: “Il segretario regionale dovrà essere un facilitatore, un garante del confronto e non un capo corrente. Proponiamo la creazione di un’assemblea regionale autenticamente democratica, convocata periodicamente, rappresentativa dei territori e aperta alla partecipazione diretta degli iscritti. Vogliamo decisioni condivise, trasparenti, prese dal basso e non calate dall’alto”.

L’appello è a “partecipare attivamente al prossimo congresso regionale per trasformare profondamente il Pd dell’Umbria: non è più tempo di compromessi interni, è il momento del confronto, della chiarezza, dell’impegno e della partecipazione. Ricostruiamo insieme il partito, la Casa democratica che serve all’Umbria e agli umbri”. Intanto chez Azione è stato indicato come commissario regionale il consigliere comunale di Perugia, Lorenzo Mazzanti. Ha vinto l’ala del rinnovamento di marca leonelliana.

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