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Tutti al lavoro per ridurre la stangata: spunta il lodo no Irap né bollo. Riduzione Irpef per 3 fasce su 4. Ipotesi taglio stipendi dei consiglieri

La manovra da 323 milioni di euro in tre anni non sarà ritirata ma rimodulata in base alla reale entità del deficit sanitario di -34 milioni a cui però si aggiunge il fondo di dotazione da rifinanziare, pari ad altri 39 milioni

Alessandro Antonini

04 Aprile 2025, 22:35

Tutti al lavoro per ridurre la stangata : spunta il lodo no Irap né bollo. Riduzione all'Irpef per tre fasce su quattro. Ipotesi taglio stipendi dei consiglieri

La presidente Proietti parla della manovra fiscale con i giornalisti a Palazzo Donini

Tutti al lavoro per ridurre l'impatto della stangata fiscale in salsa umbra. “Abbiamo chiesto come Confesercenti, insieme a Confindustria e Cna, il ritiro degli aumenti su Irap e bollo auto. E una rimodulazione dell’Irpef. Soprattutto, visto che questa manovra è stata presentata come inevitabile, per il disavanzo in sanità, chiediamo di attuare da subito un importante piano di revisione della spesa, di razionalizzare e di riorganizzazione”: parola di Giuliano Granocchia, vice presidente Confesercenti, che mercoledì si è seduto al tavolo delle associazioni di categoria con la governatrice Stefania Proietti per ricalibrare la manovra fiscale che inizialmente prevedeva un extra gettito di 323 milioni in tre anni.

Secondo Palazzo Donini lo sbilancio è di -73 milioni (-34 di disavanzo sanità e -39 di fondo di dotazione: quest’ultimo però si può rateizzare) e quindi si potrebbe azzerare in toto l’aumento Irpef, Irap e bollo previsto per il 2026 e il 2027 da 116,5 milioni l’anno e ridurre anche i 90 milioni di gettito Irpef del 2025, con una no tax area da zero 15 e da 15 fino a 28 mila euro di reddito. E riduzione di quel + 2,05% (che si somma all’aliquota base di 1,23) sulla fascia 28-50 mila. Insomma zero aumenti per due fasce su quattro e meno incrementi per una terza.

Intanto per giovedì, quando la manovra ritoccata approderà in consiglio, l’ufficio di presidenza dell’assemblea legislativa dovrebbe produrre alla riunione dei capogruppo la proposta di riduzione dei rimborsi dei consiglieri regionali pari al 20-30% dell’indennità totale, che lo ricordiamo è di circa 12 mila euro al mese. Così, per provare a dare il buon esempio e fare ingoiare meglio la pillola dell’aumento delle tasse. Ma non tutti i gruppi sarebbero d’accordo. C’è pure chi nega le eventuali riduzioni.

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