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Rapina e aggressione con spray al peperoncino e coltellate: arrestati due tunisini, ma uno sparisce. E' caccia all'uomo

La procura della repubblica e la polizia di Stato hanno individuato i due presunti autori per cui sono scattati gli arresti in carcere. Doppio episodio a luglio in centro a Perugia, uno dei feriti con sfregio permanente al volto

Alessandro Antonini

02 Agosto 2025, 16:49

Rapina e aggressione con spray al peperoncino e coltellate: arrestati due tunisini, ma uno sparisce. E' caccia all'uomo

La dirigente della Mobile Maria Assunta Ghizzoni

Doppia rapina in centro con spray al peperoncino e coltellate. Scattano le manette per due tunisini. Uno però è in fuga: è caccia all'uomo. Gli agenti della polizia di Stato di Perugia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Perugia su richiesta della procura della Repubblica nei confronti di due soggetti senza fissa dimora, pluripregiudicati, ritenuti responsabili, in concorso, dei reati di rapina e lesioni personali aggravate verificatisi lo scorso 6 luglio nel centro storico di Perugia. L’ordinanza è stata disposta all’esito di un’articolata attività investigativa svolta dalla locale squadra mobile, coordinata dagli uffici retti dal procuratore Raffaele Cantone, su due episodi di violenza avvenuti nel centro storico cittadino.

In particolare, nella notte del 6 luglio scorso i due soggetti, entrambi cittadini tunisini, rispettivamente classe 1995 e classe 1998, avrebbero commesso, in concorso tra loro, una rapina aggravata con lesioni personali ai danni di un giovane egiziano che, nell’occorso, ha riportato una malattia giudicata guaribile in 12 giorni. Nello specifico, fa sapere la procura "i due indagati, dopo aver avvicinato un cittadino egiziano di 26 anni e con una scusa, gli avrebbero strappato il telefono dalle mani per poi spruzzargli al viso dello spray al peperoncino e colpirlo al fianco con un coltello. In seguito, i due uomini si sarebbero dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce. La vittima si era poi recata al pronto soccorso dove le venivano diagnosticate le già indicate lesioni personali.

Nel secondo episodio, verificatosi nella notte del 12 luglio scorso, al termine dei concerti di Umbria Jazz, alla presenza di numerose persone, il tunisino classe '95 si sarebbe avvicinato a un giovane suo connazionale, classe 2004, e, senza un apparente motivo, lo avrebbe aggredito con uno spray al peperoncino e con un oggetto tagliente, verosimilmente un coltello, con il quale lo avrebbe colpito al volto, provocandogli lesioni personali gravissime e in particolare uno sfregio permanente del viso. L’indagato si era poi dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce". Medesimo modus operandi: primo lo spray agli occhi e poi i fendenti.

Al termine di una minuziosa e articolata attività investigativa del personale della Mobile - diretto da Maria Assunta Ghizzoni e coordinato dalla procura - che ha visto l’escussione di testimoni, l’analisi delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza e il monitoraggio della rete e dei social network, è stato possibile risalire all’identità dei due presunti autori dei due episodi criminosi. Data la gravità dei fatti, all’esito degli accertamenti, è stata richiesta la misura cautelare nei confronti dei due soggetti per i reati di rapina aggravata e lesioni personali in concorso per l’episodio del 6 luglio e, a carico del solo 30enne, per il reato di porto abusivo di oggetti atti a offendere e di lesioni personali gravissime per l’episodio del 12 luglio. Il gip, "condividendo la ricostruzione degli inquirenti sulla configurabilità dei gravi indizi di colpevolezza, in relazione all’estrema gravità dei fatti in contestazione e alla pericolosità degli indagati, emergente dalle modalità dei fatti, dalla reiterazione degli stessi così ravvicinata, nonché dai precedenti penali, ha quindi emesso ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia cautelare in carcere per entrambi i soggetti".

I poliziotti della Mobile hanno subito provveduto alla ricerca degli indagati, come detto senza fissa dimora, ed uno dei due è stato rintracciato, alle prime luci dell’alba di sabato 2 agosto, in un’abitazione nell’hinterland di Perugia. L'uomo è stato sottoposto a perquisizione, estesa anche all’abitazione, che ha dato esito positivo; è stato trovato in possesso di uno spray urticante identico a quello utilizzato la sera dell’aggressione, oggetto poi sottoposto a sequestro. Dopo la notifica del provvedimento, l’uomo è stato quindi portato a Capanne. L’altro tunisino, invece, si è reso irreperibile e sono in corso le ricerche per assicurarlo alla giustizia.

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