Furti nei cimiteri, denunciate razzìe di rame e atti vandalici sulle tombe: spariscono anche i nomi dei defunti

Il consigliere comunale FI Augusto Peltristo esprime “profonda preoccupazione per il crescente fenomeno di furti e atti vandalici che stanno colpendo i cimiteri del nostro Comune. Negli ultimi mesi, si sono verificati numerosi episodi di sottrazione di oggetti ornamentali, come calate di rame, statuette, porta-lampade e fiori, nonché danneggiamenti alle strutture cimiteriali”.

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In particolare, evidenzia Peltristo in una lettera denuncia alle istituzioni, “il cimitero di Castel del Piano è stato recentemente oggetto di furti, e situazioni analoghe si sono verificate anche a Mugnano, San Sisto, Pretola e altre frazioni del territorio comunale. Questi atti non solo rappresentano una violazione della sacralità dei luoghi di sepoltura, ma arrecano anche un profondo turbamento ai familiari dei defunti, che vedono profanati i luoghi dedicati al ricordo e al raccoglimento”. Sono spariti anche i nomi dei defunti.

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“È inammissibile - continua il consigliere comunale - e non più tollerabile che tali episodi si ripetano con tale frequenza e impunità. È necessario adottare misure concrete e immediate per contrastare questo fenomeno”. Peltristo chiede l’installazione di sistemi di videosorveglianza come deterrente e per prevenire furti e aggressioni. E un aumento dei controlli da parte delle forze dell'ordine: presidi regolari e pattugliamenti nei pressi dei cimiteri, specialmente nelle ore notturne e nei giorni festivi. Altra tema la sensibilizzazione della cittadinanza: campagne informative per incoraggiare la segnalazione tempestiva di comportamenti sospetti e la collaborazione con le autorità competenti. E ancora, serve una revisione degli orari di apertura dei cimiteri: valutare la possibilità di limitare l'accesso in determinati orari per ridurre il rischio di intrusioni. Non ultime manutenzione e illuminazione adeguata: garantire che le aree cimiteriali siano ben illuminate e mantenute per scoraggiare atti vandalici.