CORCIANO
Il centro civico Sabrina Caselli
“Oggi a Corciano registriamo un passaggio epocale” ha detto in apertura il sindaco Lorenzo Pierotti visibilmente emozionato indossando la fascia tricolore, proprio quella fascia che in fatto di responsabilità, a suo avviso, “pesa pochi grammi ma la sento addosso come se fosse di 100 chili”. Quale la novità tenuta segreta fino a pochi secondi prima della conferenza stampa di ieri alla sala consiliare? L’Università degli studi di Perugia e precisamente Ingegneria, ha deciso di aprire nel Centro Sabrina Caselli, al Girasole di San Mariano, un settore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale e precisamente uno spazio per le attività laboratoriali del corso di design che necessitano di ampi spazi e soprattutto di grandi tavoli per disegnare muniti di computer.
“Abbiamo ragionato insieme agli studenti” ha spiegato il magnifico rettore Maurizio Oliviero “e loro sono stati entusiasti della scelta fatta. Perché lo spazio, una grande sala piena di luce con anche un ballatoio, si sposa perfettamente con le loro necessità ma anche con quelle dei docenti. Inizieremo da subito, con il prossimo anno accademico. Una scelta fatta in sintonia anche con le linee guida di Confindustria sulla necessità che lo studio universitario continui ad essere fatto in presenza”.
Dunque gli studenti, al momento per una volta alla settimana, si sposteranno a San Mariano, con l’auto o con l’autobus (abbonamento a 60 euro l’anno) che si ferma proprio al Girasole, quartiere fornito di tutto, e passeranno l’intera giornata nel laboratorio, perfetto per qualità ambientale adatta al loro studio.
“E’ stato un percorso abbastanza lungo” ha precisato Giovanni Gigliotti, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale, “non riuscivamo a trovare uno spazio adatto. Fino ad ora quando realizzavamo dei grandi progetti li mettevamo nel nostro atrio ma non era sufficiente e neanche adatto, come nel caso dell’esposizione dell’auto elettrica di Formula E fatta con i cubi. Lo spazio del Girasole ci ha colpito da subito, era perfetto per noi. Bisogna considerare che il corso di laurea in design è cresciuto moltissimo e procede spedito in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti. Arrivano studenti da tutto il mondo, infatti il 50% proviene da fuori Italia”. E ha poi aggiunto come vada “ricordato che il corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura a ciclo unico, della durata di cinque anni, oggi permette ai nostri studenti di laurearsi in architettura anche a Perugia”.
“E’ stato proprio il magnifico rettore che da subito ci ha dato le direttive giuste” ha aggiunto Paolo Belardi, professore ordinario di Composizione architettonica e urbana nel Dipartimento dove è presidente del corso di laurea in Design, “ovvero ci ha chiesto una sinergia con il territorio e grande attenzione agli studenti. E’ stato così che abbiamo interagito con molti territori vicino Perugia. Per quanto riguarda gli spazi laboratoriali gli studenti di design chiedevano con insistenza dei grandi tavoli piani e la wi-fi. A San Mariano avranno tutto questo”.
L’arrivo dell’Università degli studi nel territorio corcianese è stata considerata una “giornata storica” dal sindaco Pierotti che ha tenuto a ricordare come Corciano in questi ultimi anni sia in forte crescita, secondo gli indicatori socio economici, per abitanti e per industrie. Ed è un comune che ha a cuore soprattutto due settori strategici: la scuola e i servizi sociali. “Investire nel sapere” ha ricordato il primo cittadino “vuol dire investire nel futuro. E Corciano lo sta facendo”.
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