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PERUGIA

Truffa delle cartomanti, il giro si allarga: chiesti altri 8 arresti. C'è chi si è venduto casa per pagare i debiti

Francesca Marruco

29 Luglio 2025, 12:49

Truffa delle cartomanti, il giro si allarga: chiesti altri 8 arresti. C'è chi si è venduto casa per pagare i debiti

C’è chi nel tempo ha versato oltre 205 mila euro. C’è pure chi si è letteralmente venduto casa per corrispondere le cifre richieste dai cartomanti, alcuni dei quali finiti in carcere la scorsa settimana con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alle truffe. Potrebbero non essere gli unici: la procura di Perugia infatti - la pm titolare dell’inchiesta è Gemma Miliani - ha chiesto l’arresto per altre 8 persone. Per loro, a differenza degli altri già arrestati (tre in carcere e uno ai domiciliari) sono in programma gli interrogatori preventivi, come previsto, in alcuni casi dalla riforma Nordio. Si tratta dei telefonisti del call center di cartomanzia, pure loro accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di truffe. Per gli altri invece - la presunta promotrice dell’associazione, una 51enne di Città di Castello, il compagno e un’altra donna entrambi originari di Napoli e una 55enne di Foligno - si sono tenuti ieri mattina gli interrogatori di garanzia. Il gip Margherita Amodeo deciderà nelle prossime ore se concedere, come richiesto, la revoca delle misure cautelari eseguite la scorsa settimana dai carabinieri e dai finanzieri di Perugia.

In particolare, si trovano al momento in cella l’imprenditrice di origine tifernate, il compagno e una delle altre donne, mentre una quarta è ai domiciliari. Sia per loro che per gli altri otto indagati, per cui la procura alla guida di Raffaele Cantone ha chiesto l’arresto, le decisioni arriveranno nei prossimi giorni. Intanto, dall’inchiesta che ha portato - oltre all’arresto di quattro persone - anche al sequestro di 5,5 milioni di euro in beni mobili e immobili emergono nuovi dettagli. Ad aver sporto denuncia sono state al momento sei persone, ma sono circa 250 quelle che hanno versato somme, anche da capogiro, ai sedicenti cartomanti. Scorrendo la lista redatta dai militari dell’Arma e della Guardia di finanza dei comandi provinciali di Perugia infatti, si scopre che c’è pure chi, nel corso del tempo ha versato 205 mila euro, chi si è venduto l’appartamento per saldare i conti (165 mila euro) con i cartomanti, chi ha pagato 123 mila euro, chi 83 mila. In diversi hanno versato 60 mila euro, o 30 mila. Innumerevoli quelli che si sono fermati a somme comprese entro i 25 mila.

L’assunto della procura, che contesta a tutti gli indagati l’associazione a delinquere e la truffa, si basa sul fatto che - anche come ribadito dal gip - gli indagati avrebbero “indotto nelle persone offese la convinzione che gravi pericoli gravino su di essi e che particolari ostacoli si frappongano alla loro realizzazione personale, situazioni queste che possono essere scongiurate solo con rituali asseritamente praticati dagli stessi indagati, procurandosi l’ingiusto profitto delle somme elargite”.

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