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Doppia genitorialità, la sindaca Ferdinandi firma per cinque bambine figlie di tre coppie di mamme . "Dove esiste l'amore deve esserci anche la legge"

La Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha formalmente riconosciuto la genitorialità per cinque bambine nate all’interno di tre coppie di mamme, attribuendo così la maternità ad entrambe le madri

Claudia Boccucci

18 Luglio 2025, 15:31

Doppia genitorialità, la sindaca Ferdinandi firma per cinque bambine figlie di tre coppie di mamme . "Dove esiste l'amore deve esserci anche la legge"

La sindaca Ferdinandi alla cerimonia di riconoscimento della doppia genitorialità

Un passo storico per le famiglie omogenitoriali. Questa mattina, durante una cerimonia nella Sala dei Notari  di Palazzo dei Priori di Perugia, la sindaca Vittoria Ferdinandi ha riconosciuto formalmente la genitorialità per cinque bambine nate all’interno di tre coppie di madri. Maternità biologica o intenzionale non fa differenza, grazie alla recente sentenza n.68/2025 della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale il divieto per la madre intenzionale di riconoscere come proprio il figlio nato in Italia da Pma (procreazione medicalmente assistita) legalmente praticata all'estero. 

L'obiettivo di Ferdinandi è "ridare dignità a queste famiglie ogni bambina e ogni bambino ha diritto al riconoscimento giuridico della propria famiglia, qualunque sia la sua composizione. È un atto dovuto, ma anche un segno di quale città vogliamo essere: una città aperta, accogliente, che difende i diritti di tutte e tutti - ha sottolineato la sindaca -. Dove esistono legami di amore, responsabilità e cura, lì deve esserci anche la protezione della legge. Dove una bambina cresce amata da due madri, lo Stato non può voltarsi dall’altra parte. Il diritto senza amore è cieco, ma l’amore senza diritto è fragile. Quello che oggi facciamo è unire diritto e amore, nel nome della Costituzione e del futuro di queste bambine". 

Alla cerimonia erano presenti anche l’assessora ai Servizi Sociali Costanza Spera, l’assessora all’Istruzione Francesca Tizi e il consigliere delegato alle Politiche LGBTQIA+, Lorenzo Ermenegildi Zurlo, i quali non hanno perso l'occasione per ribadire l'importanza di questo cambiamento: "Oggi è un giorno memorabile per Perugia e per queste famiglie", condividono Spera e Zurlo. "Sono al lavoro affinché questo riconoscimento non sia più eccezionale ma una prassi amministrativa pienamente garantita - aggiunge l'assessora Tizi -. Oggi è la sindaca a firmare il riconoscimento, domani tutti avranno diritto a farlo andando presso gli uffici comunali di appartenenza". 

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