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Valerio De Cesaris e Vincenzo Briziarelli
Ridurre il gap tra formazione e domanda di profili specializzati. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato a Palazzo Gallenga dal rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Valerio De Cesaris, e dal presidente di Confindustria Umbria Vincenzo Briziarelli. Il documento “rappresenta la volontà di mettere a sistema le operatività di entrambi gli organismi al fine di sviluppare ricerche congiunte nei settori industriali del territorio e contribuire così alla formazione dei profili professionali maggiormente richiesti dalle aziende, favorendo il trasferimento di conoscenze e competenze, per offrire opportunità concrete agli studenti e contribuire alla competitività del sistema produttivo regionale”, è stato spiegato.
Ciò anche in ragione “dell’impulso dato in sede universitaria nazionale per favorire lo sviluppo del territorio in cui gli atenei insistono, mediante la creazione della Terza Missione e Impatto Sociale delle Università”. “La sigla di questo accordo risponde alla nostra volontà di raccordarci in modo funzionale alle realtà economiche e produttive del territorio – ha annunciato De Cesaris – poiché abbiamo il dovere di dare ai nostri studenti concrete aspettative occupazionali, e nel contempo di fare ricerca in settori attrattivi per le imprese locali; vedo poi nei nostri studenti stranieri una grande risorsa per le aziende umbre – ha concluso il rettore - sia nei termini dei loro orizzonti di mercato che di professionalità da impiegare”.
Il presidente della principale associazione di rappresentanza del mondo produttivo, Briziarelli, dal canto suo ha sottolineato che “la collaborazione tra imprese e mondo accademico è fondamentale per garantire ai giovani opportunità di crescita e sviluppo professionale e per rendere il territorio più attrattivo. L’Università per Stranieri di Perugia rappresenta da sempre un’eccellenza del nostro territorio e questo accordo è particolarmente importante poiché rafforza la sinergia tra l’ateneo e il mondo imprenditoriale, favorendo l’innovazione, lo scambio di conoscenze e valorizzando le qualità degli studenti. Occorre continuamente alimentare il dialogo tra università e tessuto produttivo, per tenere il passo con l’evoluzione delle competenze richieste dal mercato del lavoro e contribuire alla crescita delle nostre comunità”.
Gli ambiti d’intervento oggetto della collaborazione tra Università per Stranieri e Confindustria Umbria riguardano in particolare il tema del supporto all’innovazione, “da perseguire anche attraverso iniziative formative comuni rivolte a laureati, neolaureati e ricercatori in ambiti attinenti le attività e la progettazione e gestione delle imprese del territorio, riservando una particolare attenzione alla progettazione di nuovi master universitari”. E ancora, c’è il tema del job placement, con “l’implementazione di percorsi di accompagnamento al lavoro, quali tirocini formativi e iniziative finalizzate a far conoscere presso gli studenti figure professionali maggiormente richieste dal mercato locale”. Non mancherà l’orientamento, “attraverso, ad esempio, la calendarizzazione di incontri periodici con manager e recruiter, finalizzati a preparare gli studenti ai colloqui di selezione professionale e a fornirgli conoscenze adeguate sulle strutture aziendali e sul loro funzionamento”.
Altri punti salienti “l’incremento della formazione professionalizzante di complemento a quella accademica, mediante l’attivazione di stage e tirocini nelle aziende associate” e la “semplificazione, con lo sviluppo di partenariati con soggetti pubblici, nell’intento di snellire le procedure d’ingresso degli studenti provenienti da Paesi extraeuropei”.
Non ultima la “modulazione dell’offerta didattica dell’ateneo, pur nel pieno rispetto dell’autonomia universitaria, alle eventuali, specifiche esigenze del contesto produttivo in cui esso opera”. L’accordo avrà una durata quinquennale e le attività poste in essere nel suo ambito saranno sviluppate e monitorate da un apposito tavolo di lavoro composto da rappresentanti di entrambi gli organismi.
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