Perugia
Giuliano Granocchia presidente Confesercenti Umbria
Ampliamento del centro commerciale di Collestrada, c'è chi dice no. E non è solo il Comune. Dopo Confcommercio plaude al niet Confesercenti. Che “accoglie con grande favore la decisione del Comune di Perugia di non autorizzare l’ampliamento del centro commerciale di Collestrada. Una scelta coraggiosa e lungimirante, che tiene conto delle reali necessità del territorio e va nella direzione di uno sviluppo più equilibrato e sostenibile”. Certo sono a rischio oltre 600 posti di lavoro, più i 250 del cantiere. E 125 milioni di investimento. Ma per Confesercenti rischiano troppo i commercianti di prossimità.
“L’Umbria – dichiara Giuliano Granocchia, presidente regionale di Confesercenti – è già satura di medie e grandi superfici di vendita ed è arrivato il momento di cambiare paradigma. La strada da seguire è quella della rigenerazione urbana dei quartieri, a partire dalle periferie. Perugia ha bisogno di rilanciare il proprio tessuto urbano, non di espandere ulteriormente le aree commerciali extraurbane che impoveriscono il centro e il commercio di prossimità”.
Granocchia promuove anche le recenti dichiarazioni dell’amministrazione comunale sull’accordo con l’Università di Harvard: “Va nella giusta direzione quanto annunciato sul coinvolgimento di Harvard. Dare spazio alle migliori professionalità significa fare di Perugia una città europea. Le esperienze internazionali lo dimostrano: le grandi città d’Europa puntano sulla riqualificazione urbana come asse portante per lo sviluppo, l’attrazione dei giovani e degli investimenti. Un esempio virtuoso è quello di Lione, che negli ultimi anni ha trasformato interi quartieri dismessi, come la zona della Confluence, in aree moderne, sostenibili e vive, capaci di attrarre nuove economie e migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
Certo, il no all’ampliamento di Collestrada mette a rischio anche la fermata dei treni a Collestrada. Tema di cui Ferdinandi ha già annunciato che discuterà con Rfi. L’auspicio di Granocchia è che il responso sia positivo. “Ci auguriamo che partendo dalla decisione dell’amministrazione comunale si riapra anche il tema del collegamento ferroviario con l’aeroporto, una infrastruttura necessaria ma che sia di reale collegamento e quindi posizionata in prossimità dello stesso. Confesercenti Umbria continuerà a sostenere con determinazione politiche che valorizzino il commercio di vicinato, promuovano l’equilibrio tra centro e periferie, e puntino su una visione moderna e sostenibile della città”, conclude il presidente regionale.
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