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Stop ampliamento del centro commerciale di Collestrada: sfumano 600 nuovi posti di lavoro

A rischio anche la stazione ferroviaria già finanziata con 7 milioni, evidenzia il consigliere d'opposizione Melasecche. Il nodo della ciclopedonale

Alessandro Antonini

10 Maggio 2025, 22:15

Collestrada, faccia a faccia tra giunta ed Eurocommercial: altolà al progetto di ampliamento

Il centro commerciale di Collestrada

Meno occupazione e mobilità dimidiata. Sono due dei possibili effetti negativi del mancato ampliamento del centro commerciale di Collestrada. Naturalmente evidenziate dai privati di Eurocommercial. Dalle proiezioni elaborate dalla società nella redazione del progetto, emerge qualche numero. Circa 125 milioni di investimento e 600 posti di lavoro stabili annunciati che, stando alla mancata autorizzazione, sfumerebbero. Rischia poi di saltare l’accordo di programma tra Regione e Rfi per la fermata del treno a Collestrada che prevede un cospicuo da parte di Rete ferroviaria italiana.
Il piano di allargamento delle superficie commerciale è figlio di un’interlocuzione a cavallo tra la precedente e l’attuale amministrazione comunale. Era attesa la variante al piano regolatore, dato che la Regione aveva ritenuto che non fosse necessaria la Valutazione ambientale strategica (Vas).


Il Comune di Perugia, con la giunta Ferdinandi, contesta la mancanza di numeri certi relativi agli effetti sul sistema del commercio locale e soprattutto sulla viabilità. Parentesi: il nodino, progetto su cui Palazzo dei Priori ha sospeso il giudizio, stante la mancanza di finanziamento, è al palo e non può essere considerato. Non solo: il progetto di ampliamento non farebbe parte delle linee di mandato dall’amministrazione. I referenti umbri di Eurocommercial hanno ribattuto punto su punto, richiamando i fascicoli su strade e attività economiche. E ribadendo che l’allargamento è “a consumo di suolo zero”. Al momento Palazzo dei Priori, interpellato dal Corriere dell’Umbria, non interviene. Chi invece mena duro è l’ex assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche, oggi consigliere d’opposizione a Palazzo Cesaroni. “Sarebbe una follia - spiega l’esponente della Lega - bloccare tutto. Io non sono mai entrato in merito all’ampliamento di Collestrada ma il nostro progetto di realizzare lì la stazione aeroporto era e resta intelligente. Ci sono 7 milioni di euro già finanziati”.
“Il nostro progetto di stazione a Collestrada - insiste Melasecche - doveva essere completato entro il 2027. La mancata variante del Comune lo ha bloccato. Gli ho mandato una lettera di sollecito. Sordi come campane, incerti su tutto, demagoghi incompetenti”.


Chi invece saluta positivamente il “no” dell’amministrazione è il segretario perugino dei Radicali e membro di Fiab Perugia pedala, Michele Guaitini. Sotto al suo post sui social però c’è chi solleva una questione: chi completerà la parte mancante della ciclopedonale del Tevere, “lasciata con la premonizione che tanto Eurocommercial avrebbe dovuto compensare lo spazio e l’avrebbe finita?”. “Servono 150 mila euro - spiega Guaitini - che immagino il Comune possa trovare grazie ai 28 milioni di euro rispuntati fuori dalle pieghe del bilancio. Come Fiab dobbiamo farci promotori nei confronti dell’amministrazione per metterci mano”.

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